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Firenze, voragine: sopralluogo del capo della protezione civile. Stasera manifestazione di protesta con lo slogan: Nardella fa acqua

Nardella_fa_acqua

FIRENZE – Si muovono le truppe cammellate in soccorso di Renzi e dell’amministrazione. Inviato dal premier, stamani il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha effettuato un sopralluogo alla voragine di lungarno Torrigiani. Curcio, accompagnato, tra gli altri, dal sindaco Dario Nardella, dal presidente attuale di Publiacqua Filippo Vannoni e dall”ex presidente di Publiacqua Erasmo D”Angelis, tutti fedelissimi renziani, visita il cantiere dove le escavatrici sono in funzione dalle prime ore del mattino e si opera al ripristino delle condutture idriche nonché alla riparazione della frana. Ma non potrà fare nient’altro che appoggiare le eventuali richieste di finanziamenti per i lavori di ripristino.

Il cantiere del lungarno Torrigiani, sopra la voragine
Il cantiere del lungarno Torrigiani, sopra la voragine

PROTESTA – Ma intanto opposizioni e movimenti di sinistra non stanno a guardare: da Perunaltracittà a Sel ai vecchi sostenitori di Tsipras, tutti accomunati dalla rabbia per l’evento e “per l’atteggiamento del sindaco renziano Nardella che non chiede scusa”, si danno appuntamento per le 18.30 sul ponte alle Grazie, a pochi passi dal lungarno sprofondato. Chiamano in causa Comune e Publiacqua per il disastro di Lungarno Torrigiani e puntano l’indice contro il Sindaco. Che è chiamato in causa in quanto socio rilevante di Publiacqua, per le nomine che ha fatto in Publiacqua, per il ruolo non svolto di indirizzo, controllo e vigilanza non solo su Publiacqua ma anche sulle infrastrutture delle città. A proposito ricordano che il sindaco ha la responsabilità sulla sicurezza e la salute dei cittadini.

CONTROPIANO – Sul sito contropiano, espressione dei movimenti, si legge che «Nardella, invece di assumersi di fronte alla città la responsabilità dei fatti, sta cercando “colpevoli” in strutture che lui per primo ha il compito di controllare e per cui deve rispondere! Tutto questo tralasciando la buona manutenzione della nostra città e avvallando e sognando grandi opere, come il Tunnel Tav, che possono far crollare ancora di più la nostra fragile città».

Sarà una protesta di piazza per chiedere verità sulle cause della voragine, per protestare contro la “gestione privatistica dell’acqua bene comune”. Ma inevitabilmente diverrà anche l’occasione per attaccare Renzi e il suo erede. Con cori e cartelli. A tutti i partecipanti gli organizzatori hanno chiesto di portare un ombrello, necessario per la coreografia: pare che gli slogan verranno scritti sugli ombrelli, aperti che piova o no.

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