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Giuseppe Verdi

Firenze: debutta «La Traviata» nel cortile di Palazzo Pitti

Il cortile dell'Ammannati a Palazzo Pitti, nel quale vengono allestite le opere
Il cortile dell’Ammannati a Palazzo Pitti, nel quale vengono allestite le opere per tutto luglio

FIRENZE – Debutta domenica 3 luglio nel cortile dell’Ammannati a Palazzo Pitti «La Traviata» di Giuseppe Verdi, che entra in rotazione con «Il barbiere di Siviglia» e «L’elisir d’amore» per la stagione estiva dell’Opera di Firenze.

Fino al 25 luglio sono in programma dieci repliche durante le quali si alterneranno nel ruolo di Violetta Valery i soprani Francesca Dotto e Maria Mudryak e in quello di Alfredo Germont i tenori Matteo Lippi e Francesco Marsiglia.

«La Traviata», insieme alla «Bohème» di Puccini, è forse in assoluto l’opera più popolare del repertorio italiano; è anche la più eseguita al mondo e non di rado, quando viene allestita, registra il tutto esaurito a tutte le repliche. Sarà perché, come «La Bohème», racconta una storia semplice e toccante, con personaggi più realistici rispetto alla maggior parte dei protagonisti dei melodrammi.

La storia di base era addirittura vera, come si sa. È esistita una cortigiana di nome Marie Duplessis, a suo tempo famosissima (tra le sue braccio passò anche Franz Listz), che morì di tisi a 23 anni nel 1847; il suo ex-amante e coetaneo, Alexandre Dumas figlio, ne romanzò la storia, nel 1848, ribattezzando la protagonista Marguerite Gautier, e nel 1852 dal racconto fu tratta una riduzione teatrale. Verdi la vide a Parigi e ne rimase profondamente colpito. La sua «Traviata» andò in scena al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853 pesantemente edulcorata dalla censura e fece fiasco. Restaurato il libretto originario di Francesco Maria Piave e trovati interpreti adeguati, nel 1854 l’opera trionfò nello stesso teatro in cui aveva fallito l’anno prima e da allora, purché i ruoli di Violetta e Alfredo siano affidati a buoni attori e il soprano disponga di una certa duttilità che la faccia passare dal registro leggero del primo atto a quello drammatico del seguito, il trionfo è assicurato.

Cortile di Palazzo Pitti (Piazza Pitti, Firenze)

Domenica 3 luglio, ore 21:15
Venerdì 8 luglio, ore 21:15
Sabato 9 luglio, ore 21:15
Lunedì 11 luglio, ore 21:15
Martedì 12 luglio, ore 21:15
Sabato 16 luglio, ore 21:15
Lunedì 18 luglio, ore 21:15
Venerdì 22 luglio, ore 21:15
Sabato 23 luglio, ore 21:15
Lunedì 25 luglio, ore 21:15

«La traviata», opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave. Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretti da Fabrizio Maria Carminati; maestro del coro Lorenzo Fratini. Regia: Alfredo Corno. Scene: Angelo Sala. Costumi: Alfredo Corno e Angelo Sala. Luci:  Alessandro Tutini

Violetta:  Francesca Dotto/Maria Mudryak
Alfredo Germont: Matteo Lippi / Francesco Marsiglia
Giorgio Germont: Simone Del Savio / Francesco Landolfi
Gastone: Patrick Kabongo Mubenga
Flora: Ana Victória Pitts
Barone Douphol: Byongick Cho / Dario Shikhmiri
Marchese d’Obigny: Matteo Loi / Qianming Dou
Dottor Grenvil: Pavlo Balakin
Annina: Eunhee Kim

Biglietti da 20 a 90 euro, in vendita anche online sul sito dell’Opera di Firenze. I biglietti di primo settore includono l’aperitivo con calice di vino Antinori e panini tartufati di Procacci.

 

 

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