
Terrorismo, Parigi: gli attentati danneggiano il turismo. Un miliardo di entrate in meno

PARIGI – Gli attentati terroristici che hanno insanguinato Parigi e la Francia stanno causando gravi danni all’economia e al turismo della capitale e della regione. Si calcola che dall’inizio dell’anno, le entrate legate al turismo a Parigi e in Ile-de-France siano già inferiori di un miliardo di euro rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. In netto calo, secondo quanto scrive le Figaro, l’arrivo di turisti dall’estero, in particolare dai paesi extra-Ue, una tendenza certamente legata alla paura degli attentati terroristici.
Nel complesso, sono almeno un milione le presenze in meno rispetto all’anno precedente e l’analisi dei dati relativi ai primi mesi dell’anno testimonia che neppure gli europei di calcio sono riusciti a frenare l’emorragia. Il comitato regionale del turismo ha calcolato che a fine anno il calo complessivo rispetto all’anno precedente potrebbe essere di oltre un miliardo e mezzo di euro. Nel primo semestre il numero di visitatori a Parigi è sceso del 6,4%, con un calo più forte per gli stranieri (9,9%) rispetto ai francesi (3%). Nel dettaglio, per quanto riguarda Parigi e tutta l’Ile-de-France, la grande fuga dei turisti può essere quantificata in questi termini: il calo, per quanto riguarda i giapponesi, è addirittura del 46,2%; notevole anche la fuga dei russi (meno 35%) e quella dei cinesi (19,6%). Molto più contenute le rinunce da parte degli americani (- 5,7%). Nessun calcolo rispetto alle presenze di cittadini Ue, ma si stima che il calo di queste presenze non incida più di tanto sul bilancio complessivo dell’anno.
In un’intervista, la presidente della regione Ile de France, Valerie Precresse, ha messo in luce alcune delle cause del fenomeno. Il terrorismo, certamente, ma anche “la qualità della nostra offerta, che si sta deteriorando”. E quanto alla paura di attentati, la Precresse ha sottolineato un punto. Il “tasso di soddisfazione dei turisti asiatici per quanto riguarda la sicurezza è calato del 50%”, ha detto, invitando a tenere la questione nella massima considerazione.
