
Infermiera di Piombino: riesumazione delle salme dei morti in corsia. Per accertare le cause

LIVORNO – Alcune salme sono stati cremati, ma otto erano state sepolte. Saranno riesumate le presunte vittime di una somministrazione eccessiva di eparina nell’ospedale di Piombino. Per le morti in corsia, il 30 aprile scorso, fu arrestata l’infermiera Fausta Bonino, poi rimessa in libertà. La donna è stata indagata per 14 morti sospette avvenute tra il 2014 e il 2015. L’autorizzazione
alle riesumazioni, come riportano i quotidiani Tirreno e Nazione, è stata autorizzata dal giudice per le indagini preliminari Antonio Pirato.
Una volta fatte le riesumazioni, tra lunedì 21 e martedì 22 novembre, gli esperti avranno sei mesi di tempo per fare gli
accertamenti. Le altre presunte vittime sono invece state cremate. Il gip, in fase di incidente probatorio, ha inoltre
autorizzato l’analisi del telefono cellulare della donna da parte di un esperto. L’ultima udienza dell”incidente probatorio
è stata fissata per il 7 febbraio 2017. Si attendono intanto le motivazioni della Cassazione che ha accolto il ricorso
presentato dalla procura di Livorno dopo la decisione del tribunale del riesame di scarcerare l’infermiera.