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Rifiuti, Ato Toscana Sud: la regione istituisce una commissione d’inchiesta

Discarica rifiuti

FIRENZE – «Ora il quadro è grave perché l’indagine ha rilevato una commistione di ruoli che favorisce interessi privati». Così il governatore toscano Enrico Rossi ha commentato l’esito dell’operazione Clean City e l’arresto (ai domiciliari) del direttore dell’Ato Toscana Sud Andrea Corti, accusato di corruzione e turbativa d’asta.

Rossi, evidentemente colpito dal fatto, ha annunciato anche l’istituzione di una commissione d’inchiesta regionale e la prossima presentazione di una proposta di legge che punta a riunificare in un unico organismo i vari Ato toscani. Che erano stati parcellizzati evidentemente per creare poltrone di sottogoverno per gli amici degli amici. Perché, ha detto Rossi, l’inchiesta dei pm fiorentini ha aperto uno squarcio molto preoccupante.

Risulta peraltro che il governatore, ad aprile scorso, avesse dichiarato al Fatto Quotidiano – che già allora l’interrogava sui cortocircuiti sospetti tra controllore e controllato nel sistema della gestione rifiuti dell’Ato Toscana Sud e le indagini in corso da parte della magistratura – che «Il fatto che ci sia stata una difficoltà non fa venir meno la validità del modello applicato». Salvo adesso, di fronte all’evidenza, mutare sostanzialmente parere. Ma questo va indubbiamente a suo merito.

Vincitore privato della gara, assegnata nel 2012, era risultata la Sei Toscana, una società frutto di un raggruppamento d’imprese pubbliche e private riconducibile tra gli altri alla vecchia Banca Etruria e alla Castelnuovese, la cooperativa guidata per un decennio dall’ultimo presidente dell’istituto, Lorenzo Rosi. Sulla base di un approfondito esame degli atti di gara nonché della copiosa documentazione contabile e bancaria acquisita nel corso delle indagini dalle Fiamme Gialle, è però emerso che gli indagati avevano concordato preliminarmente le modalità di dettaglio della procedura (addirittura le domande da rivolgere ai potenziali concorrenti), nonché la stessa materiale redazione di alcuni documenti, strutturando di fatto su misura il bando di gara così da favorire la società

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