Borse: Piazza Affari in caduta e Monte Paschi crolla (-14%), anche per la battaglia referendaria voluta da Renzi
MILANO – La borsa è in caduta in Italia (-1,35): il terrorismo psicologico che Renzi in prima persona, i sostenitori del si al referendum e i commenti partigiani della stampa internazionale interessata stanno scatenando per mettere paura alla gente e convincerla a votare Si sta dando qualche frutto negativo per il paese e per i risparmiatori, che sono stati truffati dalle leggi approvate dal governo e dovrebbero ricordarsene al momento del voto. Ma come dopo Brexit le borse e l’economia inglesi sono più floride, così – nonostante le gufate di Renzi – anche in Italia la vittoria del no non porterà ad alcuno sconquasso, anzi impedirà a un partito e a un uomo solo di mettere le mani sul paese.
Milano resta maglia nera in Europa, nella settimana che porta al referendum costituzionale, con il Ftse Mib che viaggia sul -1,35%. Anche le borse europee sentono l’influsso negativo di Piazza Affari, tutti i listini sono in rosso, l’indice Euro Stoxx 50 è attorno a -0,8%. La contesa irrazionale e inutile scatenata in Italia dal rottamatore sta avendo i suoi effetti perniciosi anche in Europa.
Nel comparto bancario Mps, nel giorno del via libera della Consob all’offerta di conversione in azioni dei bond subordinati, non è riuscita in apertura a fare prezzo, vive una giornata di passione, con vari stop and go, e flette fino al-14%. Male anche Bpm (-3%), Banco Popolare (-3,1%), Unicredit (-2,9) e Bper (-2,9%). Giù anche i petroliferi con Saipem, Eni e Tenaris in terreno negativo. Bene Yoox Net-A-Porter Group (+1,7), Terna (+1,32), Atlantia (+0,8%) e Italgas (+0,06%).