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Firenze: al Teatro di Rifredi Lucia Poli è «L’intrusa»

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Lucia Poli in «L’intrusa» (foto Barbara Paveri)

FIRENZE – L’inossidabile Lucia Poli sarà in scena al Teatro di Rifredi da mercoledì 7 a domenica 11 dicembre con la riduzione teatrale di due toccanti racconti di Eric-Emmanuel Schmitt: «L’intrusa» e «È una bella giornata di pioggia». La regia è di Angelo Savelli e lo spettacolo è prodotto da Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi.

L’incasso della recita di mercoledì 7 sarà interamente devoluto a sostegno della benemerita SMS (Società di Mutuo Soccorso) di Rifredi.

«Lezioni di felicità», così è stato tradotto in italiano il titolo del film di Eric-Emmanuel Schmitt «Odette Toulemonde» da cui il regista stesso ha poi tratto il suo omonimo libro di racconti; da questo provengono le due pièces messe in scena da Lucia Poli.
Unite da una sorta di fil rouge, le due storie vedono protagoniste due donne diverse, benché entrambe eleganti, sofisticate, sempre sorridenti; le accomuna il male di vivere in una quotidianità che sembra in bilico sull’orlo della notte, dove l’avvenire è irrimediabilmente dietro le spalle. Nella prima la protagonista è una donna insoddisfatta e infelice a causa del suo inguaribile pessimismo; la sua amica di sempre è la depressione, il suo mondo è fatto di fatue speranze. Nella seconda  un’anziana signora rischia la follia a causa di una misteriosa intrusa che si aggira nel suo appartamento: una sorta di thriller psicologico dove il crudele gioco sta nel riuscire a scoprire chi è quella vecchia intrusa. Due percorsi umani di due donne non comuni pervasi dall’eleganza, dall’umorismo e dall’ironia che caratterizzano le interpretazioni teatrali di Lucia Poli.

L’autoreEric-Emmanuel Schmitt dopo aver visto lo spettacolo ha scritto: «Esistono felici smentite! Lo spettacolo di Angelo Savelli con la straordinaria Lucia Poli, fa parte di quegli shock che ti rimettono in discussione delle certezze. Io credevo di aver ben chiara la differenza tra la scrittura drammatica e quella letteraria, dal momento che, da sempre, le pratico entrambe. A parer mio, alcune storie sono fatte per la scena, altre invece per la pagina scritta. Però, dopo aver visto “L’Intrusa” a Firenze, mi sono accorto che questa separazione non solo non è un muro, ma può addirittura scomparire. Infatti i miei due racconti, al prezzo di minimi cambiamenti, sono diventati due veri e propri monologhi drammatici, uno rivelandosi più comico di quanto credessi, l’altro più tragico di come lo percepissi. Grazie dunque a questi due fantastici artisti, al tempo stesso vigorosi e sottili, e appassionati dell’animo umano. L’Italia di ieri come quella di oggi continua a nutrire la mia sensibilità».

Teatro di Rifredi (via Vittorio Emanuele II, 303)

Da mercoledì 7 a domenica 11 dicembre (feriali ore 21:00-festivi ore 16:30)

Biglietti 16 / 14 euro

Prevendite Teatro di Rifredi dal lunedì al sabato (ore 16–19) | biglietteria@toscanateatro.it
Box Office in tutti i punti del circuito e www.boxol.it | Il Teatro di Rifredi è un punto Box Office

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