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Violenza sulle donne: nasce il foulard antiaggressione. Da un’idea delle ragazze del Centro moda di Canossa

ROMA - Un foulard, ma anche abiti e accessori, per difendere le donne da aggressioni, violenze e stalking. L'idea, che  coniuga moda e tecnologia, è tutta made in Italy e nasce dalle allieve
del Centromoda Canossa, centro di formazione professionale della Provincia Autonoma di Trento, che, per sviluppare la loro idea, hanno chiesto aiuto ai ricercatori della Fondazione Bruno Kessler di Trento.

L'intuizione è semplice ma efficace: posizionare un piccolo sistema di sensori, all'interno di un foulard, o cucirlo in un abito o un accessorio. In caso di aggressione, la vittima, tirando un apposito 
cordino o toccando il dispositivo, attiva una sirena che produce un suono pari a 130 decibel, un'intensità tale da disorientare l'aggressore, oltre che richiamare l'attenzione di eventuali persone 
in zona. Basti pensare che un martello pneumatico produce 100-110 decibel, e che 120 decibel è il livello massimo di udibilità per l'uomo, oltre il quale si attiva la soglia del dolore.

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