Fiorentina-Juventus: (domenica, ore 20,45) la madre di tutte le partite. L’ultima di Kalinic in viola? Formazioni

FIRENZE – Il pronostico pende per la Juventus, ma non vuole dire nulla. Per Firenze, e soprattutto per la Fiorentina, quella con la Juve è la madre di tutte le partite. Da vincere con la logica e le valutazioni dei bookmakers. Come? Raccogliendo tutte le energie interiori e non sbagliando niente. Giocando la partita perfetta. Contando sulle grandi qualità di Bernardeschi, capace di spaccare la partita nel ruolo, ora giusto, di trequartista. Ma contando anche su Kalinic che, forse, giocherà proprio contro la Juve l’ultima partita in maglia viola. Martedì arriverà la proposta finale dei cinesi del Tianjin: che dovrebbe essere inferiore ai 50 milioni. E se io fossi nei panni dei dirigenti della Fiorentina la respingerei. Spiego perché: quando le altre società sanno che hai in tasca 40-45 milioni fanno salire il prezzo dei cartellini dei loro giocatori. Il sampdoriano Muriel? Come minimo da Genova chiederanno 30 di milioni. E allora? Vale la pena privarsi di Kalinic, ora, per ritrovarsi con Muriel e pochi spiccioli? Non sarebbe invece più conveniente tenersi Kalinic (anche a costo di ritoccargli l’ingaggio), puntare ai traguardi ancora possibili (Coppa Italia, Euroleague, buona posizione in campionato) e magari metterlo sul mercato a giugno?

FIORENTINA – «Cercheremo di dare tutto per onorare la maglia e i tifosi». E’ lo slogan che Paulo Sousa ha lanciato, prima di quella che a Firenze considerano e vivono come la Partita. Non a caso i club della curva Fiesole stanno preparando per domani sera, in uno stadio che malgrado il clima gelido si annuncia pieno (quasi 35.000 spettatori) una grande coreografia con 11.000 bandierine. «Sappiamo che questa è una sfida sentita da tutti – ha ricordato il tecnico viola – quindi faremo di tutto per raggiungere un risultato positivo. Se dovessi definire questa gara con un solo aggettivo? Vincente».
PEPITO – E’ ciò che sogna il popolo viola: vedere la propria squadra battere i rivali di sempre, cosa che al Franchi non succede dal 20 ottobre 2013, dal 4-2 con rimonta e tripletta di Pepito Rossi. «La bellezza del calcio è che si può vincere, pareggiare e perdere con tutti. Ho sempre sostenuto che la Juve è la migliore squadra in Italia e anche a livello europeo, io sarei molto soddisfatto se domani ripetessimo la prestazione fatta in casa lo scorso anno con i bianconeri, ovviamente con un risultato diverso. So che si può e si deve», ha ammiccato Sousa che nella circostanza perse 2-1 nei minuti finali. Nell’attuale campionato la Signora ha già perso tre volte, contro le milanesi e a Marassi con il Genoa. «Prendere ad esempio la cattiveria agonistica della squadra ligure? Ogni gruppo ha le proprie caratteristiche, noi comunque stiamo cercando di migliorare anche da questo punto di vista, puntando a giocare sempre con intensità, senza limiti contro qualsiasi avversario, non solo contro le big contro cui non c’è mai bisogno di motivazioni speciali». Poi, rispondendo ad Allegri e alla sua filosofia di voler comandare la partita: «La condivido perché il calcio non è solo difendere e contrattaccare, ma anche saper emozionare. A Torino, all’andata, soffrimmo nella prima parte, poi fummo noi più protagonisti. Paghiamo i troppi errori individuali? Stiamo lavorando anche su questo, di sicuro però avremmo meritato fin qui almeno 6-8 punti in più. E sul pericolo-Higuain: Se adotterò una marcatura speciale? Il mio concetto difensivo è quello di tenere il più possibile il pallone per evitare che gli avversari ci creino pericoli».
KALINIC – Ha quindi rassicurato su Kalinic («Su di lui tante speculazioni, ma sta bene e si sta allenando regolarmente») e su Astori che ha saltato la Coppa Italia per un problema fisico: «E” a disposizione». Chiusura sul suo futuro che secondo indiscrezioni potrebbe prima o poi tingersi di bianconero: «Se tra i miei sogni c’è quello un giorno di allenare la Juve? Se, come ha detto Spalletti, sono pronto ad allenare ovunque? Io amo fare questo lavoro e finché ci riuscirò sarò contento, è la mia passione. Quanto al resto, ho sempre detto che il nostro futuro dipende dal nostro presente. Quindi ora penso solo a questo».

JUVE – Per Allegri, la Fiorentina è solo l’antipasto di un mese durissimo: «C’è la Viola, poi Lazio, Coppa Italia col Milan, Sassuolo e Inter. Se chiudiamo questo mese mantenendo un buon vantaggio abbiamo grandi possibilità di portare a casa il campionato». Massimiliano Allegri suona la carica per la squadra bianconera. «Stiamo facendo una discreta stagione. Per farla diventare ancora più bella dobbiamo almeno vincere il campionato, e abbiamo l’opportunità di arrivare in fondo in Champions e Coppa Italia. Dobbiamo andare a comandare la partita, migliorare il palleggio e fare bene la fase difensiva». A Firenze con il 3-5-2. «Chiellini ieri aveva qualche linea di febbre, Barzagli ha fatto 2 partite di fila, Lichtsteiner è squalificato, per giocare a quattro dietro devo trovare qualcuno che faccia il terzino, altrimenti devo cambiare qualcosa. Devo ancora decidere la formazione, Dybala e Pjanic insieme? Dipende
se giochiamo a tre o quattro, stiamo migliorando molto a 4 dietro». Firenze un campo mai facile: «Per la Fiorentina è la partita dell’anno, folkloristica anche per i tifosi, si affrontano due squadre di grande tecnica».
Probabili formazioni
Fiorentina (4-2-3-1): Tatarusanu; Tomovic
Squalificati: –
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bon
Squalificati: Lichtsteiner (1)
Indisponibili: Dani Alves, Mattiello, Benatia, Lemina
Arbitro: Banti di Livorno
