Governo: torna Gentiloni, il Consiglio dei ministri approva decreti unioni civili e proroga Del sette

ROMA – E’ terminata a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del premier Paolo Gentiloni dimesso dal Gemelli, la riunione del consiglio dei ministri. All’ordine del giorno i decreti attuativi delle unioni civili e della Buona Scuola più alcune nomine. Il CdM, su proposta del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha disposto la conferma dell’incarico di Comandante generale dell’Arma dei carabinieri, fino al 15 gennaio 2018, conferito al generale di Corpo d”armata Tullio DEL SETTE; la conferma dell’incarico di Capo di stato maggiore della
difesa, fino al 22 novembre 2018, conferito al generale Claudio GRAZIANO; la conferma dell”incarico di Capo di stato maggiore dell’Esercito, fino al 25 febbraio 2018, conferito al generale di Corpo d’armata Danilo ERRICO.
«Con l’ok definitivo del consiglio dei ministri ai tre decreti legislativi di attuazione alla legge sulle unioni civili – la responsabile diritti del Pd Michela Campana- il nuovo istituto esce dal regime transitorio ed entra a pieno titolo nell’ordinamento italiano. Grazie ai decreti ponte, è stato possibile già costituire centinaia di unioni consentendo a tante persone di coronare il proprio sogno d’amore. Con questo ultimo via libera si mettono a punto alcuni aspetti non regolati direttamente dalla legge come la disciplina di diritto internazionale privato, la scelta del cognome della coppia, sulla dichiarazione di annullamento e l’armonizzazione del codice penale e del codice di procedura penale che prevede che il termine matrimonio si intende riferito anche alla costituzione di un’unione civile. Con questo atto formale si conclude l’iter di una legge storica che cambia il destino di migliaia di cittadini».
