Pd, Rossi su possibile intesa Renzi-Berlusconi: «Il Partito dica subito no»

FIRENZE - Enrico Rossi, governatore della Toscana, frena subito Renzi su facebook: «Io penso che il Pd debba subito dichiarare la propria contrarietà a questa ipotesi di intese e di governo. Essa non riuscirebbe 
certo a risolvere i problemi dello sviluppo e della produttività del Paese, né a dare risposte ai bisogni dei giovani, dei precari, dei disoccupati, dei lavoratori dipendenti e dei ceti medi in difficoltà. Sarebbe davvero 
una grande delusione per tutti, anche per quella parte di sinistra che in lui ha creduto, se la spinta alla rottamazione finisse con un'intesa stabile di governo con «Forza Italia e con Berlusconi».

Rossi punta l'accento sulla necessità di un programma di sinistra forte e radicale nei contenuti, incentrato sulla lotta all'evasione, sulla redistribuzione della ricchezza e sul lavoro, attraverso politiche di investimenti 
e di spesa pubblica. Un programma che parli alla sinistra e al centrosinistra e sia in grado di costruire una coalizione ampia di forze vincenti.  Renzi - rileva il governatore della Toscana che è candidato alla segreteria 
del Pd - non può eludere questi temi e deve pronunciarsi in modo esplicito, tenendo conto anche della possibilità che la proposta di future larghe intese non nasconda un tranello anche nei suoi confronti». Il governatore,
tuttavia, dovrebbe spiegare meglio che cosa intende dire con la redistribuzione della ricchezza.  Significa espropriare chi ha guadagnato onestamente, oppure vuol dire che occorre pagare meglio chi lavora, evitando
esosi accumuli di denaro da parte di imprenditori che speculano sul lavoro malpagato, anche grazie all'abolizione dell'articolo 18?