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Ferrovie: stangata (+35%) sui nuovi abbonamenti all’Alta velocità. Disponibili quattro tipologie diverse

Un treno Frecciarossa
Un treno Frecciarossa

ROMA – Quattro versioni, diverse per prezzo e ampiezza d’uso. Ma sostanzialmente un rincaro medio per le principali tratte del 35%. I clienti delle Frecce AV potranno ancora contare, da febbraio, su un abbonamento mensile che l’azienda venderà, senza alcun corrispettivo pubblico, ad un valore equivalente a quello di 8, o al massimo 14, biglietti di corsa semplice, all’attuale prezzo base.
Insomma, in una settimana ammortizzeranno il costo dei viaggi di un intero mese.
Le quattro differenti tipologie di abbonamento, disponibili e acquistabili dal 17 gennaio, ranno un costo decrescente in base all’ampiezza delle fasce orarie e ai giorni della settimana in cui il cliente intenderà farne uso.

Abbonamento AV valido tutti i giorni, per tutto il giorno;

Abbonamento AV valido tutti i giorni della settimana per treni in partenza nella fascia oraria 9:00 – 17:00;

Abbonamento AV valido per viaggi dal lunedì al venerdì in tutte le fasce orarie;

Abbonamento AV valido per viaggi dal lunedì al venerdì per treni in partenza nella fascia oraria 9:00 – 17:00.

I nuovi abbonamenti consentono di effettuare, nel mese di validità, prenotazioni sui treni AV e viaggi sia sui treni AV che sui treni di categoria inferiore, esclusivamente nelle giornate e nelle fasce orarie in cui sono validi. In fase di emissione della prenotazione, il sistema verifica automaticamente la corrispondenza dell’orario e del giorno di partenza del treno AV e la validità dell’abbonamento.

Nella tabella sottostante, ripresa dal giornale La Stampa, esempi delle tariffe dei nuovi abbonamenti e confronto con il costo attuale.

Tabella ripresa da La Stampa

CONSEGUENZE : aumenta il costo del documento di viaggio per i Frecciarossa. A partire da febbraio, infatti, per ottenere lo stesso livello di servizio attuale, cioè la possibilità di viaggiare sette giorni su sette in tutte le fasce orarie in seconda classe i pendolari dovranno pagare in media circa il 35 per cento in più.

Le altre due tipologie di abbonamento, classificati come «morbide», permettono di pagare di meno ma hanno un limite: si possono utilizzare solo sui treni in partenza nella fascia oraria compresa tra le nove del mattino e le 17 del pomeriggio. Per chi sceglie questa formula e vuole usarla per sette giorni ci sarà un risparmio medio del 5 per cento che diventano circa 15 se si viaggia dal lunedì a venerdì.

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