Firenze, occupazione edificio dei Gesuiti: padre Brovedani in questura per la denuncia («Atto dovuto»)
FIRENZE – Nonostante le indicazioni di Papa Francesco, anche i Gesuiti hanno dovuto sporgere denuncia per l’occupazione dell’edificio di via Spaventa da parte dei migranti somali. Il direttore della Fondazione Stensen, padre Ennio Brovedani, stamani, 18 gennaio, si è recato negli uffici della questura per sporgere formale denuncia dell’occupazione. Si tratta, secondo quanto si è appreso, di un atto dovuto per evitare che la Fondazione diventi corresponsabile con gli occupanti. Al momento, tuttavia, non è stato chiesto alcun provvedimento di sequestro preventivo e quindi di sgombero.
Padre Brovedani ha parlato sia con i migranti sia con gli esponenti del Movimento di lotta per la casa che gli avrebbero
assicurato di utilizzare la struttura senza provocare danni o problemi. I migranti che hanno occupato l’immobile sono quelli che avevano trovato precedentemente riparo nell’ex mobilificio Aiazzone di Sesto Fiorentino andato in fiamme l’11 gennaio scorso e in cui ha trovato la morte il somalo Ali Muse.

