Informatica: la maggioranza millennials usa la stessa password per tutti i siti
ROMA – Più della metà dei millennials italiani (55%) ha utilizzato la stessa password per alcuni o per la maggior parte dei propri account, il 19% ha usato la parola password o una serie di numeri in sequenza come chiave d’accesso. Lo ricorda Google in occasione del Safer Internet Day, estrapolando i dati di una ricerca commissionata a YouGov, e dando suggerimenti anche tecnologici per navigare sicuri.
«E’ importante comprendere i fondamentali di un comportamento sicuro online e imparare a tenere al sicuro i propri dati le password sono il primo strumento di difesa contro i crimini
informatici», spiega Google che insieme ad Altroconsumo e alla Polizia Postale ha visitato cinque città italiane con il tour «Vivi Internet al Sicuro-Il Minuto della prevenzione digitale»,
una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza online.
La compagnia di Mountain View consiglia di «usare una password diversa per ogni account come l’email o l’online banking; più lunga è la password, più è difficile da indovinare». Inoltre, ricorda alcuni strumenti tecnologici per stare al sicuro, come la tecnologia di Gmail che verifica quali messaggi sono sicuri e quali non lo sono, col risultato che «l’inbox contiene meno dello 0,1% di spam». Inoltre per navigare in sicurezza c’è SafeBrowsing un avviso che suggerisce di non visitare un sito perché potrebbe contenere qualcosa di pericoloso, come malware o truffe che usano il phishing.
Infine, Google ha creato Appanalyzer che si occupa di cercare app pericolose su Google Play, altri appstore o sul web, e avvisa gli utenti prima che la installino. Se l’app non supera
il test non viene ammessa su Google Play.
«E’ importante che ognuno di noi faccia la sua parte», conclude Google che in occasione del Safer Internet Day da’ la possibilità di fare un controllo sicurezza del proprio account Google al sito g.co/SecurityCheckup.