Firenze: lavagna elettronica antigraffiti per salvare la Cupola del Duomo
FIRENZE – Dopo il rodaggio sul Campanile di Giotto, è al nastro di partenza il progetto Autography sulla Cupola del Brunelleschi: l’applicazione creata dall’Opera di Santa Maria del Fiore per sensibilizzare i visitatori contro gli atti vandalici e, allo stesso tempo, dare la possibilità di lasciare una testimonianza, un segno eterno della propria visita. L’iniziativa, partita un anno fa, ha riscosso un successo oltre ogni aspettativa: i visitatori hanno inviato attraverso le postazioni di Autography oltre 18 mila messaggi digitali e i muri interni del Campanile di Giotto sono stati deturpati solo da una decina di graffiti, che sono stati subito rimossi. Fino ad oggi, gli 800 mila visitatori che ogni anno visitano la Cupola del Brunelleschi si trovavano di fronte ai muri, del percorso interno di salita e discesa (463 scalini), completamente ricoperti e deturpati da migliaia di scritte e graffiti realizzati nell’arco di decenni.