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Bruxelles: tutti contro Dijsselboem, ha offeso l’Europa del Sud. Chieste le dimissioni

BRUXELLES – Una battuta a dir poco infelice scappata al presidente dell’Eurogruppo in una formalissima intervista ad uno dei più autorevoli quotidiani tedeschi, la Frankfurter Allgemeine Zeitung sta scatenando un putiferio politico, tanto che Matteo Renzi e Carlo Calenda ne chiedono le dimissioni.

Questa la frase dal sen fuggita a Jeroen Dijsselbloem:«Durante la crisi dell’euro i Paesi del Nord hanno dimostrato solidarietà con i Paesi più colpiti. Come socialdemocratico do molta importanza alla solidarietà, ma hai anche degli obblighi, non puoi spendere tutti i soldi per alcol e donne e poi chiedere aiuto».

Non c’è angolo d’Europa (del Sud) da cui non siano arrivate critiche: dal ministro dell’Economia spagnolo, da quello portoghese degli Esteri, dai deputati iberici all’Europarlamento.

Nonostante tutto il politico olandese imprudente non arretra: «Non ho intenzione di dimettermi. Sono spiacente che qualcuno si sia offeso. La battuta era severa, perché viene da una cultura calvinista».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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