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Maria Elena Boschi ai comuni: «Il governo non vi deve dare nulla»

Maria Elena Boschi con il ministro Pier Carlo Padoan
ROMA - Le città arrancano senza fondi, ma Maria Elena Boschi, sottosegretario alla presidenza del consiglio, nega che i comuni debbano avere altre risorse dal governo. Alla sindaca di Torino, Appendino, che reclama 61 milioni, replica così:
«Non ci sono città di serie A e città di serie B. Ma regole che valgono per tutti o non valgono per nessuno. Le questioni poste dalla sindaca Appendino derivano da un Decreto del Governo Monti del 2011, messo in discussione 
da una sentenza del Consiglio di Stato del 2015, a cui il Governo ha ottemperato con un accordo Stato-Città cui ha fatto seguito il DPCM attuativo. Dunque: le procedure sono state rispettate per tutti i comuni». 

E ancora: «Vi sono alcune peculiarità che riguardano Torino che volentieri possiamo affrontare in sede di tavolo tecnico in qualsiasi momento. Per la sindaca Appendino valgono le stesse identiche regole che 
valgono per tutti i suoi colleghi. Esattamente le stesse di tutti gli altri, senza alcuna distinzione politica Del resto -prosegue Boschi- sostenere che Torino sia stata penalizzata, specie dopo che il Governo
Renzi ha proceduto al finanziamento Cipe per la Metropolitana e per il bando periferie e il Governo Gentiloni ha assicurato tutto il suo impegno per Torino e per il Piemonte, non corrisponde semplicemente 
alla verità dei fatti. Pronti a collaborare nella verità dei fatti, senza alcuna polemica ideologica".

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