Firenze: al Teatro di Rifredi «Alpenstock» di Rémi De Vos in prima nazionale
FIRENZE – Chiusura tutt’altro che in sordina per la stagione teatrale 2016/17 del Teatro di Rifredi, dove giovedì 20 aprile debutta in prima nazionale «Alpenstock» del drammaturgo francese Rémi De Vos. Angelo Savelli firma la regia di questa nuova produzione di Pupi e Fresedde -che con l’occasione festeggia i 40 anni di attività- e che vede protagonisti Antonella Questa, Ciro Masella e Fulvio Cauteruccio, un tris d’assi ben conosciuto e apprezzato sulle nostre scene. La traduzione è della protagonista femminile, che vive a Parigi e col francese ha profonda dimestichezza.
La pièce, scritta nel 2005, è ambientata nel Kyrolo, regione immaginaria ma non troppo, circondata da alte montagne innevate; ci abitano, in una linda casetta, Fritz e Greta. Lui passa le giornate in ufficio con pile di scartoffie fantozziane, lei fa sempre le pulizie: quando ha finito ricomincia, perché ai suoi occhi la casa non è mai abbastanza pulita. A scombinare il loro convenzionalissimo ménage arriva Yosip Karageorgevitch Assanachu, di nazionalità balcano-carpato-transilvana e non meno convenzionale, nel suo essere un pedante zoticone. L’apparente armonia della coppietta, naturalmente, si scombina e si frantuma…
Ancora poco conosciuto in Italia, Rémi De Vos è uno dei più interessanti autori della nuova drammaturgia europea. Affondando mani e penna nella contemporaneità e nell’attualità, ha scritto testi scottanti sul declino dell’Occidente, sui problemi del lavoro, sulla violenza omofobica e la separazione delle coppie. Con un umorismo al limite del paradossale, Rémi De Vos si concede ogni libertà, trasgredisce la linea rossa della correttezza, sbriciola i tabù del politicamente corretto e rivela l’assurdità delle ideologie dominanti.
Nato a Dunkerque nel 1963, dal 1981 vive a Parigi. Nel 1995 riceve una borsa dalla Fondazione Beaumarchais per la sua prima pièce «Débrayage», che mette in scena l’anno seguente con l’aiuto del regista Eric Vigner. Nel 1998 vince il concorso “En-Quête d’auteurs – AFAA/Beaumarchais”. Nel 2006 riceve il premio per il teatro della Fondazione Diane e Lucien Barrière per la sua pièce «Jusqu’à ce que la mort nous sépare», messa in scena da Éric Vigner e presentata al Théâtre du Rond-Point di Parigi nel 2007. Per la scrittura di Le Ravissement d’Adèle ottiene un aiuto alla creazione di testi drammatici dal Centre National du Théâtre. La pièce è andata in scena al Théâtre du Peuple à Bussang nell’agosto 2008 per la regia di Pierre Guillois. Riceve ancora un aiuto alla creazione per Trois ruptures che è andata in scena al Théâtre di Dole nel marzo 2014. Rémi De Vos è autore associato al Théâtre du Nord, CDN di Lille e al Théâtre des Ilets, CDN d’Auvergne, a Montluçon ed è tradotto in quindici lingue.
Teatro di Rifredi (via Vittorio Emanuele II, 303 – Firenze, tel. 055/422.03.61)
Da giovedì 20 a domenica 23 e da mercoledì 26 a sabato 29 aprile (feriali ore 21:00-domenica ore 16:30)
Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi Centro di Produzione presentano«Alpenstock» di Rémi De Vos (traduzione di Antonella Questa), regia di Angelo Savelli, con Antonella Questa, Ciro Masella, Fulvio Cauteruccio, costumi Serena Sarti | scene Tuttascena | luci Henry Banzi, spettacolo realizzato con il contributo della Fondazione CR Firenze e in collaborazione con l’Istituto Francese di Firenze. Ingresso intero € 16,00 – ridotto € 14,00. Lo spettacolo è in abbonamento PassTeatri. Prevendita: Teatro di Rifredi dal lunedì al sabato (ore 16:00 – 19:00) | biglietteria@toscanateatro.it. Box Office in tutti i punti del circuito e www.boxol.it | Il Teatro di Rifredi è un punto Box Office
Informazioni 055/422.03.61 – www.toscanateatro.it