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Tasse: per le imprese possono ridursi addirittura al 17,3%. Lo sostiene l’agenzia delle entrate

Agenzia delle Entrate

ROMA – L’ultima legge di Bilancio ha ridotto l’Ires al 24%. Ma per l’impresa che investe il fisco propone una serie di incentivi che possono essere cumulati tanto da abbattere il prelievo fino al 17,37%. Un livello non molto superiore al 15% che Donald Trump, prevede di attuare negli Usa con la sua riforma taglia-tasse. I conti sono del responsabile della direzione normativa dell’Agenzia delle Entrate Annibale Dodero che ha illustrato l’elaborazione nel corso della giornata di confronto «L’amministrazione fiscale che cambia» organizzata dal ministero dell’Economia.

Di fatto un’impresa con un milione di utile di bilancio, utilizzando il superammortamento al 210%, l’Ace, il Patent Box e il credito per la ricerca e sviluppo, abbatterebbe il prelievo a 173.744 euro, appunto al 17,37%. «Il calcolo – ha spiegato – è un caso astratto, volutamente semplificato, dal quale sarebbe arbitrario dedurre il livello del tax rate (prelievo fiscale.ndr) effettivo a livello macro. Ma è comunque significativo di quanto può realmente accadere».

Ottima cosa per le imprese, ma sembra che nessuno si preoccupi di ridurre il carico fiscale dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, che sono quelli cu cui grava la massima parte delle imposte. Ma ormai si sa: questi governi, che si professano di sinistra, sono ormai al sevizio dei finanzieri e degli imprenditori, non dei pensionati e dei lavoratori.

Entrate, Fisco, imprese, riduzione, tasse

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