Firenze: fochi di San Giovanni 2017 a numero chiuso. Solo 20mila sui lungarni: varchi e metal detector
FIRENZE – Terrorismo, ordine pubblico e altre precauzioni. Fatto sta che i fochi di San Giovanni, nella notte del 24 giugno 2017, potranno vederli dai lungarni soltanto 20 mila persone. Accesso contingentato. Sulla base delle indicazioni diramate dopo quanto accaduto in piazza San Carlo a Torino, il Comune di Firenze, in accordo con la
Prefettura, ha stabilito un numero massimo di ingressi per entrambe le rive del fiume: ottomila su quella destra (più
vicina al centro storico classicamente inteso) dodicimila su quella opposta.
Per gli accessi, presidiati da forze dell’ordine e volontari della Protezione civile, varranno le stesse regole recentemente applicate ai grandi concerti: varchi multipli, svariati controlli, probabilmente anche con metal detector a mano. Nell’area della città interessata dall’evento le auto (compreso quelle dei residenti) non potranno circolare dalle 20
alle 24 e sarà possibile muoversi solo a piedi. L’inizio dei fochi è programmato, come al solito, per le 22.
E i fiorentini come l’hanno presa? Molto male. C’è chi sostiene che con la giustificazione dell’ordine pubblico viene tolto il piacere di una tradizione secolare. Ovviamente ci saranno i privilegiati che non rinunceranno a nulla e avranno meno problemi e più spazi a disposizione. Il Comune come si regolerà? Forse il sindaco, Dario Nardella, in queste ore a Bruxelles in missione, dovrebbe spiegare meglio come saranno consentiti gli accessi. Chi prima arriva primo alloggia? E i residenti?
