Firenze: morto Fabio Bresci, vicepresidente Lega dilettanti del calcio. Aveva 64 anni

FIRENZE – E’ morto dopo una grave malattia, Fabio Bresci, vicepresidente della Lega nazionale dilettanti e per decenni dirigente di spicco della Figc. Nato 64 anni fa alla Rufina (Firenze), dottore commercialista revisore contabile, dopo una lunga esperienza come dirigente e presidente dell’Audax Rufina, venne eletto presidente del Comitato regionale toscano il 3 ottobre 1998. Tra i suoi incarichi, anche quello di vicepresidente del Settore giovanile
e scolastico, mentre lo scorso 28 gennaio era stato eletto vicepresidente della Lnd.
Mosso da un’inesauribile passione, convinto assertore di una politica di servizio per le società, fautore con il suo Comitato di numerose riforme per favorire lo sviluppo del movimento del calcio dilettantistico e giovanile, è sempre stato un punto di riferimento per il calcio locale e nazionale.
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Nel mondo del calcio ricco, che litiga e lucra sui diritti televisivi, Fabio Bresci ha rappresentato l’anima volontaria e disinteressata. Un vero amatore dello sport, che ha ricoperto cariche di responsabilità ma senza onori e prebende. Lo conobbi, Fabio Bresci, 42 anni fa, fine agosto 1975, sul campo della Rufina, dopo un’amichevole estiva della Fiorentina alla quale ero stato inviato da Stadio. Diventammo amici subito. Mi colpirono il suo slancio e la sua generosità. Poi lo rividi in veste ufficiale nel luglio del 2002, quando, da presidente del Comitato toscano della Lega dilettanti, iscrisse di nuovo la Fiorentina nei ruoli della Figc dopo il fallimento. Era competente, preciso, pacato. Un vero dirigente dell’ultima generazione istruita da quel grandissimo uomo di calcio che era Artemio Franchi. Ciao caro Fabio, ci mancherai tanto.
Sandro Bennucci
