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Firenze: Cani, gatti conigli (animali d’affezione) sugli autobus in Toscana. Sì unanime del Consiglio regionale

FIRENZE – Cani (con la museruola), gatti, uccellini, furetti, conigli, pesci e perfino anfibi e rettili: tutti potranno salire sul bus pubblico con i padroni. Sono i cosiddetti animali d’affezione, che hanno ottenuto il via libera a viaggiare. Il Consiglio regionale ha approvato, all’unanimità, la proposta del Movimento 5 stelle. «Quando le proposte sono ragionevoli, le accogliamo senza pregiudizi di sorta. In questo caso il testo era interessante e lo abbiamo votato all’unanimità», ha detto il presidente della commissione Ambiente in Consiglio regionale, Stefano Baccelli (Pd), rispondendo ai giornalisti che chiedevano gli esiti sul testo di legge per l’accesso degli animali di affezione sugli autobus che effettuano il servizio di trasporto pubblico nel territorio regionale.

«La proposta – ha detto il presidente – è stata oggetto di numerose osservazioni da parte del sottoscritto per trovare un punto di equilibrio tra l’esigenza ragionevole di non privarsi dei propri animali anche sui mezzi di trasporto pubblico, e ovvie ragioni di sicurezza e igiene». Tra le osservazioni presentate, e accettate nel corso dei lavori di commissione, quella per chiarire che la disciplina riguarda «non solo il sistema del trasporto pubblico locale, ma anche quei mezzi che transitano nella nostra regione, che possono cioè provenire fuori dai nostri confini e anche attraversarli». Per rendere poi coerente la norma, il presidente ha proposto che «in alcuni casi, il personale sugli autobus possa, a propria discrezione, decidere se ammettere o meno l’accesso agli animali».

La normativa, ha detto il presidente, rispondendo a specifiche domande dei giornalisti, entra in vigore con i tempi della pubblicazione. «Ovviamente – ha detto – abbiamo proposto che, in attesa della gara regionale, il termine sia praticabile in modo simultaneo da parte di tutti i soggetti gestori». La proposta, illustrata dalla consigliera Irene Galletti, punta al «libero accesso agli animali d’affezione sugli autobus del trasporto pubblico regionale, purché nelle condizioni di non nuocere ad alcuno». Dunque, i proprietari dei cani si ricordino trasportini, guinzagli e museruole.

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