Firenze: Paolo Conte, concerto ed emozioni in piazza Santissima Annunziata
FIRENZE – Notte magica in piazza Santissima Annunziata per il gran concerto di Paolo Conte. La rinascimentale piazza cittadina allestita a teatro, gremita in ogni ordine di posti, ha infatti accolto gli oltre 3500 fans che non sono voluti mancare a questo appuntamento con Firenze di Paolo Conte, la cui ultima esibizione nella nostra città risaliva al febbraio 2015, al Nuovo teatro dell’Opera. Il concerto è inserito nella settimana del MusArt Festival 2017 che, brillantemente gestito da Massimo Gramigni e Claudio Bertini della Prg s.r.l. Firenze,si concluderà domenica 23 prossima. La novità, varata dalla Prg l’anno passato, vede abbinato l’ evento musicale a visite di mostre, palazzi monumentali, biblioteche, giardini, a percorsi archeologici, e ci sembra di capire che stia riscuotendo nell’utenza un buon livello di gradimento.
Sempre emozionante la serata con Conte e i suoi dieci storici orchestrali che hanno animato la platea, la quale non ha mancato di sottolineare con scroscianti applausi il suo compiacimento. Tentiamo di non dimenticare nessuno dei brani eseguiti: dall’iniziale Ratafià tratta dall’album Aguaplano dell’87 a Sotto le stelle del jazz , a seguire Gli Impermeabili , Come Di, Alle prese con una verde Milonga; quindi Snob dall’album dell’artista del 2014 e ancora Dancing,Gioco d’Azzardo, Madeleine, Via con me, Max. Dopo l’applauditissima Diavolo Rosso, Le chic et le charme, per concludere con Tropical e un paio di bis reclamati dal pubblico con una rumorosa standing ovation .
Una serata indimenticabile……accompagnata a tratti pure da una leggera brezza. E dalla poesia di Graziella Taffuri, che integralmente riportiamo:
…s’alzan nell’aria e stanno,
quei ritmi che son soltanto suoi,
sospesi sopra noi che l’aspettiamo,
pronti a calar nei cuori
che fan vibrare insieme con gli accordi.
Magiche note di sentimenti intrise
danzano insidiose attorno al piano
e con violenza dolce ci san portare lontano nel passato
a visitar quei mondi che altri hanno vissuto.
Un balenìo di luci trasforma l’armonia
facendoci tornare ai giorni che viviamo
travolti dai crescendo
ch’al pari d’un abbraccio trasmettono calore.
E ce n’andiam portando
sapor delle sue note in cuore
colpiti da parole che son d’un gran poeta
e dall’aver certezza,
per essere d’Euterpe il figlio prediletto,
che sa toccar d’ognuno la parte più segreta…