Elezioni: ultimo sondaggio, avanza il centrodestra (35,1%), calano M5S (27,6%) e Pd (26,9)

MILANO – Un recente sondaggio realizzato da Ipsos PA per Corriere della Sera mostra che il M5S resta il primo partito (27,6%) ma cala, così come il Pd, sceso al 26,9%. Mentre il centrodestra unito raggiungerebbe il 35,1%.

In particolare impressiona il calo del Pd, tornato ai livelli dell’epoca di Bersani, dopo aver toccato il tetto del 40% alle ultime europee, grazie al bonus renziano degli 80 euro. Il calo sarebbe dovuto in gran parte agli errori di Renzi, ma in parte anche alla presenza di un nuovo movimento a sinistra: dopo una serie di rilevazioni deludenti, Mdp-Articolo 1 ha un incremento dello 0,9%, esattamente la percentuale che perdono i dem. Segno che i cugini separati di D’Alema e Bersani (in attesa che il tentativo di Pisapia prenda una forma) sono in grado di erodere qualche consenso. I due partiti restano non paragonabili (Pd al 26,9, Mdp a 3,8), ma il segnale potrebbe far aumentare la competizione. Nel periodo preso in esame dal sondaggio la temperatura a sinistra è stata particolarmente alta. Matteo Renzi, in occasione dell’uscita del suo libro Avanti, ha attaccato molti dei suoi critici, mentre da sinistra sono arrivate bordate contro di lui in particolare per quella frase sull’immigrazione («Aiutiamoli a casa loro») che ha tenuto banco per giorni.

La situazione attuale vede dunque Pd e M5S praticamente  affaticati, mentre cresce il centrodestra che, unito, li sopravanza.

In effetti il dato più rilevante del sondaggio riguarda il centrodestra. La somma dei tre partiti – FI, Lega e FdI – fa 35,1%, e già questo dato li farebbe arrivare, se insieme, in testa. La vera novità, però, è che tutti avanzano e nessun partito lo fa a spese dell’alleato. La performance migliore è quella di Forza Italia che cresce dello 0,8% e pareggia la Lega di Salvini a quota 15,1%. Fa un balzo anche Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni ( 0,7%), mentre la Lega è stabile ( 0,1%). «Le Amministrative – conclude Comodo di Ipsos – hanno dimostrato che gli elettorati di centrodestra riescono a sommarsi. Il contrario di quello che accade nel centrosinistra dove ora si sottraggono elettori a vicenda». Si tratta di una tendenza duratura? Lo vedremo alle prossime elezioni.