Lavoro: Tribunale di Roma demolisce Jobs Act di Renzi, rinviato alla Consulta

ROMA – Il tribunale del lavoro di Roma con un’ordinanza del 26 luglio, relativa ad una causa promossa dalla Cgil, ha rinviato al giudizio della Corte Costituzionale il contratto a tutele crescenti del Jobs act per violazione di alcuni fondamentali articoli della Costituzione. E’ quanto si legge in una nota del sindacato di Corso d’Italia, che parla di una pronuncia importante. Il rinvio, prosegue la Cgil, evidenzia molti dei limiti, da noi sempre denunciati, sulla normativa in materia di licenziamenti introdotta dal governo Renzi: un’indennità risarcitoria che non ha carattere né compensativo né dissuasivo e crea pericoli di discriminazione; l”attribuzione di un controvalore monetario irrisorio e fisso a un diritto fondante come quello al lavoro, sottolinea tra l’altro. Contro queste norme la Cgil, dopo la raccolta di firme per il referendum non ammesso dalla Consulta, continua la battaglia sul versante della contrattazione e legislativo e giudiziario, con la presentazione fra poche settimane del reclamo collettivo al Comitato europeo dei diritti sociali.
