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Migranti: Renzi leghista, invoca il numero chiuso dopo Aiutiamoli a casa loro

ROMA – Renzi fiuta l’aria del malcontento popolare e, in vista delle elezioni politiche, compie una giravolta dietro l’altra dopo aver sottoscritto l’accordo capestro in base al quale tutti i migranti pescati nel Mediterraneo debbono sbarcare in Italia. Adesso si avvicina alle posizioni dell’altro Matteo, il leghista Salvini, e afferma che «quella migratoria è una questione che durerà vent’anni. Ma servono tre punti: primo, aiutarli davvero a casa loro, che significa, come abbiamo fatto, aumentare gli investimenti alla cooperazione internazionale; secondo lo Ius soli; terzo, il numero chiuso sulla base della capacità di integrazione. Come con la legge Napolitano-Turco. E quelli che non possono stare da noi devono essere presi dall’Europa, altrimenti smettiamo di trasferire soldi ai paesi che non accettano le quote». Ma intanto gli sbarchi continuano a raffica, l’Europa ci prende in giro e persino le Ong si fanno beffe di noi. Bel risultato del governo Renzi e del suo clone Gentiloni. Il rottamatore continua imperterrito nelle sue chiacchiere, ma credo che gli italiani abbiano imparato a conoscerlo a loro spese.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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