Firenze, terrorismo: fioriere blindate al posto di jersey, dal Comitato per la sicurezza una decisione «estetica»

FIRENZE – Ulteriore riunione, come previsto, in prefettura del Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica per perfezionare i sistemi di sorveglianza e tutela. Il risultato è stato da un lato importante, perché sono stati confermati gli obiettivi stradali sensibili già individuati, dall’altro non sostanziale, in quanto la riunione si è tradotta praticamente in un cambiamento di carattere estetico e non funzionale: i jersey saranno sostituiti da fioriere antisfondamento, come già deciso per Viareggio, in linea con la sensibilità estetica dell’amministrazione e della città. Sono stati programmati altri incontri per definire meglio le modalità e i luoghi dove posizionare gli ostacoli previsti, in modo da ottenere il miglior effetto e il miglior risultato. Su questi temi, giustamente, è meglio riflettere e organizzare il contrasto più efficace possibile.
L’assessore Gianassi del Comune di Firenze spiega: «Oggi ci siamo incontrati e abbiamo approfondito con le forze dell’ordine e la prefettura le esigenze di implementazione dei sistemi esistenti partendo dalla mappatura di ciò che già c’è, da oggi siamo a lavoro. Per raggiungere i livelli di sicurezza richiesti i tecnici del Comune procederanno con stili e metodi coerenti con i nostri obiettivi di bellezza, più che jersey useremo fioriere o simili, rispettando i canoni estetici della città. Nei prossimi giorni saremo in grado di presentare la progettazione e primi interventi relativi alle opere». Anche perché gli obiettivi di bellezza debbono essere coniugati con quelli – indubbiamente prioritari – dell’efficacia dell’ostacolo quale deterrente.
Secondo quanto emerso, i dispositivi antisfondamento saranno installati in almeno una ventina di punti lungo le direttrici di accesso al centro storico. Questo è l’aspetto fondamentale e nevralgico per i futuri interventi: in particolare – come era già stato anticipato – le zone dove saranno impiegate maggiori protezioni, poiché considerate più a rischio e più sguarnite, sono quelle di piazza del Duomo e di San Lorenzo.
Più precisamente, sono stati messi sotto la lente di ingrandimento per particolari connotazioni logistiche e per presenza di flussi turistici, i seguenti tratti stradali, considerati prioritari: Via Martelli, Via de’ Cerretani, Via de’ Pecori, Via dell’Oriuolo/Piazza del Duomo, Via dei Calzaiuoli, Piazza San Lorenzo, Lungarno Diaz, Piazza Santa Croce.
In questi punti, il Comune già a partire dai prossimi giorni effettuerà degli interventi che disincentivino al massimo il verificarsi di quanto avvenuto purtroppo a Barcellona. In base a quanto spiegato, al momento non sono previste limitazioni all’accesso dei veicoli autorizzati. Scopo delle installazioni sarà quello di rendere pressoché impossibile ai veicoli di acquisire velocità e di accedere a luoghi particolarmente frequentati.
La viceprefetto Tiziana Tombesi ha precisato che «al momento non è stato definito un numero preciso delle dotazioni da installare, poiché andrà valutato in relazione alla sede stradale da attenzionare».
VIGILI QUARTIERE – Sempre in tema di sicurezza Gianassi ha annunciato che da settembre partiranno in città i vigili di quartiere. «Mapperemo il territorio in diverse zone, una trentina in tutto – ha proseguito Gianassi -, che saranno seguite da agenti sia con servizi fissi che dinamici, per ascoltare i cittadini cercando di dare risposte ai loro problemi. La funzione sarà quella di presidio del territorio, la polizia municipale non si occupa di azioni antiterrorismo, ma garantisce la vivibilità e il rispetto delle regole».
