Firenze: arrestati cinque rumeni specializzati nelle spaccate con i tombini

FIRENZE – Tutti arrestati e tutti a giudizio i cinque romeni della banda della spaccata, specializzata negli sfondamenti di vetrine con pesanti piastre di ghisa tratte dai tombini, e che ha imperversato tra il 30 ottobre e il 13
novembre 2016 mettendo a segno una ventina di furti e danneggiamenti in mezza Toscana. Due di loro hanno chiesto il patteggiamento, tre saranno processati con rito abbreviato. Le accuse, ricostruite nelle indagini di procura e carabinieri, sono di furto e ricettazione a vario titolo. Udienza in camera di consiglio davanti al gip del tribunale di Firenze il prossimo 21 novembre.
Nel mirino della banda finirono concessionarie di automobili e tabaccherie. Furti di vetture, di sigarette e di schedine
”gratta e vinci” sono i bottini più significativi ottenuti nel giro di un paio di settimane, prima che le indagini di procura e carabinieri individuassero i responsabili. Le spaccate vennero fatte tutte di notte in una sequenza che sembrava inarrestabile a Panzano in Chianti, Impruneta, Vinci, San Donato in Poggio, Scandicci, Greve, Chiocchio (Firenze), Segromigno in Piano (Lucca), Pescia (Pistoia), Empoli, Rosia (Siena), Vicopisano (Pisa), Loro Ciuffenna (Arezzo), Ponsacco (Pisa).
La tecnica principale era di spaccare le vetrine coi coperchi dei tombini, ma non è mancato il furgone-ariete. Tuttavia per assaltare una concessionaria di Empoli e una di Impruneta furono sfondati o manomessi i cancelli dei piazzali di accesso. Nelle azioni i membri della banda si spartivano i compiti: una staffetta si accertava che ci fosse via libera, poi altri agivano con le spaccate per realizzare il danneggiamento decisivo, altri entravano e portavano via la refurtiva che trovavano sul posto.
