Piombino, Aferpi: situazione di stallo, stasera Assemblea dei dipendenti del gruppo siderurgico

PIOMBINO –  Nell’incontro tenutosi oggi al Mise fra sindacati e governo sul futuro dello stabilimento Aferpi di Piombino «il governo ha ribadito che alcuni punti dell’Addendum non sono stati rispettati perciò entro il 31 ottobre Cevital dovrà individuare un partner aziendale. Ci siamo aggiornati a metà ottobre, quando il ministro Calenda rivedrà prima i vertici Cevital e poi i sindacati per fare il punto della situazione. Ci è stato confermato che le imprese interessate allo stabilimento sono diverse, ancora però non si conoscono i loro piani industriali e quelli relativi alla salvaguardia occupazionale ». A dirlo è Fausto Fagioli, segretario Fim-Cisl di Piombino, uscendo dal ministero.

«Si è trattato di un incontro interlocutorio, ma il primo elemento positivo è che tutte le parti convengono sul fatto che l’imprenditore algerino Issad Rebrab sia inaffidabile. L’incontro che la scorsa settimana il ministro Calenda ha avuto con il ceo di Cevital, Said Benikene non è andato bene», ha aggiunto Rosario Rappa, segretario nazionale Fiom Cgil.

Per il futuro dello stabilimento occorre cercare subito soluzioni affidabili attraverso un piano industriale che si basi su risorse certe e sinergie possibili. Il rilancio del distretto industriale attraverso la produzione di buon acciaio e il mantenimento dei livelli occupazionali non può attendere oltre. Così ha precisato Rocco Palombella,segretario generale della Uilm. Secondo quanto riferito dal ministro Calenda durante l’incontro il gruppo algerino avrà tempo fino a ottobre per finalizzare gli impegni previsti per lo stabilimento siderurgico di Piombino, ha continuato Palombella spiegando che data la situazione il Mise “sta vagliando però una rosa di compratori tra cui il gruppo Jindal – interessati all’acquisto se Cevital dovesse risultare inadempiente”.

A Piombino, si terrà oggi dalle 17 alle 18,30 l”assemblea rivolta a tutti i lavoratori del gruppo siderurgico.