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Firenze: ecco la stagione 2017-2018 del Teatro di Rifredi

FIRENZE – È stata presentata stamattina, 27 settembre, la stagione XXXII del Teatro di Rifredi, che alterna novità assolute alla ripresa di spettacoli di successo (a volte terminati, nelle stagioni precedenti, con una lista d’attesa per chi non era riuscito ad avere il biglietto), e comprende 26 spettacoli per 102 rappresentazioni, 7 produzioni, ospiti prestigiosi e giovani artisti che si affacciano sulla scena nazionale. Più 7 spettacoli pomeridiani per le famiglie e 40 repliche mattutine per i bambini e gli studenti.

Si parte martedì 17 ottobre (fino al 22) con Alessandro Riccio in «Bruna è la notte», spettacolo (a posti limitati) di teatro canzone dove la vecchia e burbera Bruna, accompagnata dal triste e timido musicista Franchino, Alberto Becucci,  interpreta, in locali di infimo ordine, canzoni mozzafiato che parlano di periferie, di amori e vite difficili.

Dal 26 al 28 ottobre Roberto Latini, attore, autore e regista romano (nella foto), tra le espressioni più vive del teatro contemporaneo, osa mettere in scena il «Cantico dei cantici», il poetico e sensualissimo libro che tanto inchostro ha fatto versare ai padri della Chiesa per giustificarne l’inclusione nel canone dell’Antico Testamento.

Premio UBU 2016 a Tindaro Granata per Miglior progetto o Novità Drammaturgica, Premio Hystrio Twister 2017, Premio Nazionale Franco Enriquez 2017 –Città di Sirolo XIII ed. – “Teatro Contemporaneo, sezione Autori, Registi, Attori, si presenta così «Geppetto e Geppetto» (2>4 novembre), spettacolo dove Tindaro Granata  affronta l’argomento della paternità in una coppia gay.

Torna un intramontabile capolavoro di visual theatre messo in scena dal maestro per eccellenza di questa arte, l’italo danese Paolo Nani con «La lettera» (9>11 novembre) che, ispirandosi a “Esercizi di stile” di Queneau, dà vita a 15 mini storie tutte contenenti la medesima trama (l’accidentata scrittura di una lettera).

Il teatro vernacolare è rappresentato da un grande classico di Dory Cei, «Barroccini di via dell’Ariento»(17>19 novembre). In scena la compagnia Il Grillo capitanata da Sergio Forconi, da Giovanna Brilli nel ruolo di Donna Atalanta e Raul Bulgherini.

Per la danza la Compagnia Opus Ballet, diretta da Rosanna Brocanello, presenta Boléro e Gaîté Parisienne (24>25 novembre) su coreografie di Loris Petrillo.

Uno spettacolo under 35,  vincitore del bando “Sillumina” della SIAE e prodotto da Pupi e Fresedde I ragazzi di via Boccaccio #Decameron (28>29 novembre). Il testo originale di Andrea Falcone attualizza Boccaccio: i giovani non scappano dalla peste, ma dalla solitudine e dall’indifferenza.

Torna Kulunka Teatro, la compagnia basca rivelazione della scorsa stagione, con «Solitudes» (6>8 dicembre) uno spettacolo che, con umorismo e poesia, affronta il tema della solitudine e dell’incomunicabiltà nell’ambito familiare. A seguire (9>10) il successo dello scorso anno, «André e Dorine».

Mercoledì 20 dicembre una serata dedicata al drammaturgo francese Rémi De Vos con Serra Yilmaz e Ciro Masella impegnati nella lettura di «Occidente», una pièce nera, una grottesca danza macabra che mette in scena una coppia mostruosa e comica. Lo spettacolo sarà preceduto da «Per tutta la mia vita ho fatto solo cose che non sapevo fare», dove Ciro Masella racconterà la storia di un uomo che beve tranquillamente una birra in un bar e viene aggredito verbalmente da uno sconosciuto. La traduzione e la mise en espace sono a cura di Angelo Savelli.

Si tingono di giallo le feste di fine anno (29 dicembre>7 gennaio) con gli scatenati vecchietti detectives di Marco Malvaldi alle prese con il complicato e misterioso delitto de «La briscola in cinque», protagonisti Sergio Forconi, Giovanna Brilli, Andrea Bruno Savelli -che firma la regia- Raul Bulgherini, Luca Corsi, Amerigo Fontani, Nicola Pecci.

L'ultimo haremImmancabile, torna anche «L’ultimo harem» il magico spettacolo cult di Angelo Savelli con Serra Yilmaz, Valentina Chico e Riccardo Naldini (11>21 gennaio). Ancora Serra Yilmaz, affiancata dal sassofonista Stefano Cocco Cantini, in scena con il toccante spettacolo che ha inaugurato con grande successo lo scorso Todi Festival: «Grisélidis: memorie di una prostituta», che narra le memorie della prostituta franco svizzera Grisélidis Réal che si impegnò per la legalizzazione della prostituzione in Svizzera e per i diritti delle prostitute francesi (25>27 gennaio).

«Sorry, boys. dialoghi su un patto segreto per 12 teste mozze» (1>3 febbraio) è lo spettacolo col quale  Marta Cuscunà prosegue nel suo progetto artistico sulle “resistenze femminili” partendo dal presupposto che i generi sessuali siano in stretta e reciproca interdipendenza. Lo spunto le viene da una storia vera, quella di diciotto ragazze americane di una scuola superiore di Glouchester, tutte under 16, che nel 2008 rimasero incinte contemporaneamente.

Nuova Produzione (15>25 febbraio) di Pupi e Fresedde, «Il principio di Archimede» del catalano Josep Maria Miró, uno dei maggiori drammaturghi spagnoli contemporanei ancora quasi sconosciuto in Italia.  In apparenza sembra parlare di un caso di pedofilia, ma in realtà parla anche della paura, dell’educazione e delle relazioni sociali. La regia è di Angelo Savelli interpreti Giulio Maria Corso, Monica Bauco, Riccardo Naldini, Samuele Picchi.

Torna la Rimbamband (1°>4 marzo)  con «Note da Oscar» che, partendo dalle colonne sonore più famose, si nutre di straordinari virtuosismi, citazioni e di un’enorme dose di fantasia e umorismo.

Silvia Gallerano, negli ultimi anni l’attrice italiana più premiata e seguita a livello internazionale, è la protagonista de «La locandiera» (6>10 marzo). Il regista Stefano Sabelli traghetta l’azione dalla Firenze del ‘700 al Delta del Po negli anni ’50, in un’atmosfera acquitrinosa ispirata a capolavori del cinema neorealista.

Martedì 13 marzo un evento speciale in esclusiva per la Toscana, Nonsoloteatro presenta Una storia disegnata nell’aria per raccontare Rita che sfidò la mafia con Paolo Borsellino. Scritto e interpretato da Guido Castiglia  è uno spettacolo nel quale l’arte della narrazione mira diritto al cuore degli spettatori facendo emergere, con l’intelligenza delle emozioni, la fragilità di una adolescente trovatasi al centro di uno dei momenti più drammatici della nostra Repubblica: le stragi di mafia.

Torna a Firenze (14>17 marzo) Thanks for vaselina, il dissacrante spettacolo scritto da Gabriele Di Luca, tutto esaurito a Rifredi e in tutti i teatri d’Italia; un feroce affresco sull’ipocrisia e sui paradossi della società contemporanea con Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Beatrice Schiros, Ciro Masella, Francesca Turrini.

Trionfale debutto allo scorso Festival di Spoleto per Emma Dante e La scortecata (22>24 marzo), favola antica e moderna che la drammaturga e regista palermitana  ha adattato da una celebre novella della raccolta “Lo cunto de li cunti” di Giovambattista Basile. Teatro d’attore allo stato puro, Salvatore D’Onofrio e Carmine Maringola mettono in gioco la loro prorompente fisicità per dar vita a un racconto da sogno.

Ripresa di una produzione Pupi e Fresedde firmata Angelo Savelli, «Alpenstock» di Rémi De Vos  (4>8 aprile) ironizza sulla psicosi dell’invasione degli stranieri. Con Antonella Questa, Ciro Masella e Fulvio Cauteruccio.

Focus sul teatro di Alessandro Benvenuti con Chi è di scena (12>15 aprile): comicità e colpi di scena per un testo ricco di schemi narrativi nuovi. Con Benvenuti su palco Paolo Cioni e Maria Vittoria Argenti. Sarà invece solo sul palco Alessandro Benvenuti per dar vita ancora una volta ai dodici commensali riuniti intorno al desco natalizio di Benvenuti in casa Gori (17>18 aprile), spettacolo nato in modo casuale, come uno scherzo, tra l’affiatata coppia Chiti/Benvenuti: doveva essere solo per due serate e regge da più di trent’anni.

«Bar sport» di Stefano Benni è un classico della narrativa umoristica italiana che ha attraversato generazioni di lettori: ritorna il successo dello scorso anno «I racconti del Bar sport» con la star del web Lorenzo Baglioni e la regia di Angelo Savelli (19>22 aprile).

Gaia Nanni e Alessandro Riccio nuovamente in scena assieme in «Audizioni», per mettersi alla prova e interpretare prima di tutto loro stessi, dietro le tante maschere che sanno indossare (24>29 aprile).

«La merda», monologo di Cristian Ceresoli interpretato da Silvia Gallerano, è da diversi anni un clamoroso caso teatrale; dopo aver vinto l’oscar del teatro europeo e registrato in tutto il mondo un enorme successo di pubblico e critica, il poetico flusso di coscienza sulla condizione umana approda a Rifredi (4>5 maggio).

Prosegue anche quest’anno la fortunata rassegna Domeniche a Teatro con la Famiglia: si parte il 5 novembre con Rico, Trina e la lumachina a cura de Il Paracadute di Icaro, il 12 novembre Paolo Nani è un improbabile gelataio in Jekyll on ice, il 3 dicembre Pupi e Fresedde presenta con Aci Firenze, una favola moderna sull’educazione stradale Aci Babà e i quaranta pedoni, il 28 gennaio il Teatrodante Carlo Monni presenta un classico della letteratura per l’infanzia Favole al telefono. Sempre a cura de Il Paracadute di Icaro gli ultimi appuntamenti: 4 febbraio La casa dei gatti, 18 marzo Non mi piacciono le cose verdi!, 13 maggio La fabbrica dei sogni.

Invariati i prezzi dall’anno scorso: Ingresso intero € 16,00  | ridotto € 14,00. Domeniche per famiglie ingresso intero € 10,00 | ridotto bambini € 8,00. Ingresso 31 dicembre (spettacolo con brindisi) intero € 40,00 | ridotto under 14 € 28,50. Possibile anche il carnet Prime a Rifredi € 96,00 | 8 ingressi utilizzabili, da soli o in compagnia, esclusivamente il primo giorno di rappresentazione degli spettacoli serali.

Teatro di Rifredi (Via Vittorio Emanuele II, 303). Info 055/422.03.61 –  www.toscanateatro.it

 

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