Barcellona: protesta di un milione di unionisti, contestati il presidente Puigdemont e il capo dei mossos
BARCELLONA – I catalani contrari alla secessione stanno reagendo e hanno organizzato una grande e riuscita manifestazione in piazza. Quasi un milione i partecipanti alla marcia unionista che si è svolta a Barcellona, fra piazza Urquinaona e la stazione di Francia. La piattaforma unionista Società Civile Catalana (Scc) che ha organizzato la manifestazione contro la secessione ha stimato in circa 950mila presenze. Fra gli slogan cantanti dalla folla, i più popolari contro il presidente catalano (Puigdemont in prigione!) e contro il capo della polizia catalana dei Mossos (Trapero traditore!). Secondo Tv3, si tratta della più grande manifestazione unionista mai svoltasi a Barcellona.
La passione può essere pericolosa quando la muove il fanatismo e il razzismo. La peggiore di tutte è la passione nazionalista: con queste parole il premio Nobel per la Letteratura, Mario Vargas Llosa, ha chiuso la grande manifestazione di Barcellona contro la secessione che ha attirato oltre un milione di persone, secondo gli organizzatori, 350.000 secondo la polizia catalana. Scambiando alcune battute con l’ANSA, Vargas Llosa ha detto che il messaggio di oggi al mondo è il seguente: Un’immensa massa di catalani non accetta di vedersi imposto un golpe e scende in strada per la legalità e per la libertà.
Il leader di Podemos Pablo Iglesias è stato contestato da 50 oppositori dell’indipendenza catalana alla stazione di Barcellona Sants. Gli unionisti, giunti per partecipare la grande marcia anti-indipendenza, hanno fischiato e urlato fuera, fuera! a Iglesias che stava per prendere il treno per Madrid. Il leader di Podemos, sostenitore di un dialogo fra Madrid e Barcellona, su twitter ha scritto che ogni politico deve aspettarsi che lo fischino. Oggi è toccato a me. Finché non c’è violenza va bene.