Usa: Trump rompe l’accordo sul nucleare con l’Iran, il mondo lo isola

NEW YORK – Donald Trump sfida nuovamente la comunità internazionale annunciando, in nome dell’America first, che non certificherà l’accordo sul nucleare iraniano. Un’intesa che invece tutti gli altri firmatari ribadiscono di voler rispettare e attuare, isolando così il presidente Usa: dalla Russia alla Cina fino naturalmente all’Europa, che per bocca dell’Alto rappresentante per la politica estera Federica Mogherini esclude la possibilità di rinegoziare il patto. Unico a gongolare è il premier israeliano Benyamin Netanyahu, che definisce una decisione coraggiosa la mossa di Trump.
Stavolta, a differenza dell’accordo di Parigi sul clima, Trump evita lo strappo irreversibile e non chiede di reintrodurre le sanzioni revocate dall’intesa, invitando il Congresso e gli alleati a rafforzare quella che ritiene una delle peggiori e più sbilanciate transazioni che gli Stati Uniti abbiano mai intrapreso, per colpa dell’amministrazione Obama.
Il suo tuttavia è un vero ultimatum: in assenza di miglioramenti, l’accordo verrà cancellato, minaccia dalla tribuna della Casa Bianca, dove parla in mondovisione per 18 minuti senza avere accanto nessuno della sua amministrazione, quasi a sottolineare la solitudine della sua decisione. E dove illustra anche una nuova e più ampia strategia per contenere le altre minacce della fanatica dittatura iraniana, dal programma missilistico balistico al sostegno al terrorismo: la misura più
immediata sono le sanzioni contro i guardiani della rivoluzione, i Pasdaran, il braccio armato di tutte le attività illegittime di Teheran.
