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Alla Limonaia di Sesto va in scena «End of Desire» di David Ireland

Una scena di «End of Desire»

FIRENZE – Al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino torna in scena, dopo il gran successo di quattro anni fa, «End of Desire» di David Ireland, nell’ambito del Festival Intercity.

Dermot e Janet, dopo essersi incontrati su internet, si danno appuntamento a Belfast per avventurarsi in una notte di sesso; il lato grottesco è evidenziato dalla mise con cui lei si presenta: un costume da topo. Il testo inizia dopo che il sesso è stato consumato, quando i due si trovano ormai vulnerabili e disarmati; dialoghi serrati che li vedono coinvolti in uno scambio di opinioni politiche, culturali e sociali senza senso e contrastanti. L’atmosfera che si crea fra i due è ambigua, e la linea che separa l’erotismo dalla più squallida malinconia si fa sottilissima.

Il pubblico è catapultato nella divertente esplorazione dei disagi e delle difficoltà di un incontro fra due estranei, socialmente e culturalmente distanti. Ci troviamo di fronte alle maschere che tutti indossiamo quando ci imbarchiamo nella pericolosa impresa di iniziare nuove relazioni amorose. Un viaggio attraverso le problematiche e gli stereotipi della società moderna, contro cui i due decidono di combattere, togliendosi e rimettendosi le maschere in un immaginario walzer (non) erotico. Commedia brillante dal ritmo incalzante, dai toni leggeri ma tagliente.

David Ireland attore e drammaturgo irlandese, ha recentemente vinto il BBC Radio Drama Award e il prestigioso Meyer Whitworth Award. Nato a Belfast, ha studiato recitazione presso la Royal Scottish Academy of Music and Drama di Glasgow e ha recitato in molte compagnie teatrali del Regno Unito. Il suo primo dramma, What the animals say, è stato prodotto a Glasgow nel maggio 2009 e portato poi con successo al Festival di Belfast. Ha anche scritto un’opera destinata alla radio, Trouble and Shame, e il riadattamento televisivo di What the animals say.

Dimitri Milopulos, formato come scenografo all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, ha creato insieme a Barbara Nativi e altri collaboratori il Teatro della Limonaia e il Festival Intercity. Ha una grande esperienza internazionale, derivata dalla collaborazione con registi di tutto il mondo (tra cui David Ferry, Rickard Günther, Roxana Silbert, Runar Hodne, Jon Tombre). Ha creato le scene per molte produzioni dirette da Barbara Nativi, come Crave e Blasted di Sarah Kane, Shopping & Fucking di Mark Ravenhill. Ha diretto produzioni come Muoio come un paese di Dimitri Dimitriadis, Piccole storie crudeli di Gaspare Baglio e la sua creazione Firenze. Dal 2005 è il direttore artistico del Teatro della Limonaia e del Festival Intercity.

Teatro della Limonaia di Sesto (via Gramsci 426, Sesto Fiorentino)

Venerdì 20, sabato 21, domenica 22 ottobre ore 21

«End of Desire» di David Ireland, regia e traduzione di Dimitri Milopulos, con Monica Bauco, Riccardo Naldini, scene, luci, costumi Dimitri Milopulos, assistente alla regia Laura Agostini

Biglietti: € 15 intero, € 12 ridotto

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