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Firenze: al Teatro del Maggio dirige Henrik Nànàsi. Solista al violoncello Ella van Poucke

Il direttore d’orchestra ungherese Henrik Nánási

FIRENZE – Domenica 5 maggio alle 16.30 al Teatro del Maggio terzo concerto della stagione e terza tappa del ciclo integrale delle quindici sinfonie di Dmitri Šostakovič: sul podio dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino il maestro Henrik Nánási dirige la «Sinfonia n. 10 in mi  minore op 93». Precede il «Concerto in la minore per violoncello e orchestra, op. 129» di Robert Schumann,  solista il primo premio Chigiana 2017, Ella von Poucke.

La «Sinfonia n. 10 in mi  minore op 93», di taglio fortemente introspettivo, è la prima che scrisse (a otto anni dalla penultima) dopo la morte di Stalin e in quanto tale è stata spesso interpretata come una denuncia della personalità del dittatore che riservò al compositore censure, reprimende e critiche ideologiche, come ad esempio la cancellazione dai repertori del suo capolavoro operistico «Una lady Macbeth del distretto di Mzensk». Una della partitura, non scevro da riferimenti autobiografici.

Nell’allegretto che funge da terzo tempo, ma anche nel finale, il compositore si firma con una sorta di crittogramma nel quale il nome dell’autore è costruito con la notazione anglosassone, che utilizza, anziché i nomi attribuiti alle note da Guido d’Arezzo, le lettere dell’alfabeto, a partire dal la. Dell’artificio si era già servito Bach (B-A-C-H, ovvero si bemolle-la-do-si naturale); Šostakovič lo imita, costruendo il nome con le iniziali scritte secondo l’alfabeto tedesco: D[imitri] SCH[ostakovic], ovvero D-eS-C-H, re-mi bemolle-do-si.

Il romanticissimo (e bellissimo) «Concerto in la minore per violoncello e orchestra, op. 129» di Schumann,  in tre movimenti senza soluzione di continuità, fu composto in due settimane dal 10 al 24 ottobre 1850 e non fu mai eseguito prima della morte dell’autore. Lo strumento solista ha un ruolo preponderante nella partitura. Protagonista sarà Ella von Poucke, nata ad Amsterdam nel 1994 da una famiglia di musicisti che, dopo il debutto a 10 anni al Concertgebouw di Amsterdam, si è esibita nelle più prestigiose sale da concerto in Olanda, Europa, Stati Uniti e Asia. Nel 2012 ha eseguito in prima assoluta il Concerto per violoncello, scritto per lei dal compositore finlandese Uljas Pulkkis.  In ambito cameristico ha collaborato, fra gli altri, con Sir András Schiff, Gary Hoffman, Christian Tetzlaff, Gidon Kremer, Philippe Graffin e i Quartetti Prazak, Kelemenn e Schumann. Ha vinto numerose competizioni per violoncello, delle quali l’ultima nel 2017alla Chigiana, partner del Maggio per il concerto odierno.

L’ungherese Henrik Nánási, classe 1975, ha lavorato come assistente musicale al Covent Garden con Antonio Pappano, poi come Direttore Principale allo Staatstheater am Gärtnerplatz a Monaco di Baviera. Dal 2012 è Direttore Musicale Generale della Komische Oper di Berlino, proclamata  “Opera House of the Year” dalla rivista Opera World nel 2013 e vincitrice del premio come “Opera Company of the Year 2015” agli Opera Awards. Nelle ultime stagioni ha diretto nei più importanti palcoscenici internazionali, tra cui Covent Garden, Bayerische Staatsoper, Arena di Verona, Opernhaus di Zurigo, Palau de Les Arts di Valencia, Liceu di Barcellona, Opera di Amburgo, Opera di Francoforte e Semperoper di Dresda. Come direttore sinfonico, ha collaborato con la Radio-Symphonieorchester Wien, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, e le orchestre della Fenice, del San Carlo e del Massimo di Palermo. Nelle Stagione 2015/2017 ha debuttato alla Lyric Opera di Chicago con Le nozze di Figaro e all’Opéra de Paris con Die Zauberflöte. Fra gli impegni della stagione 2017/18, i debutti all’Opera di San Francisco e all’Opera di Roma, oltre a Salome al Covent Garden. In concerto, dirigerà l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Yomiuri Nippon Symphony e le Orchestre della Fenice e del San Carlo. Fra i numerosi riconoscimenti che gli vengono assegnati ricordiamo: la “Scholarship of the Alban Berg Foundation for Composers“, il “Richard Wagner Foundation Bayreuth Prize“ e la “Recognition of the Dr. Martha Sobotka – Charlotte Janeczek Foundation for Outstanding Artistic Talent“.

Teatro del  Maggio Musicale Fiorentino (Piazzale Vittorio Gui, 1)

Domenica 5  novembre, ore 16.30

Orchestra del Maggio, diretta da Henrik Nànàsi. Solista al violoncello Ella van Poucke.

Platea 1: € 35/ Platea 2:€ 30/Platea 3: € 25/ Platea 4: € 20/ Palchi: € 18/ Galleria: € 15/  Visibilità limitata: € 10/  Solo ascolto: € 5. La biglietteria è aperta dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18, ma si può acquistare il biglietto online senza diritti di prevendita.

Collateralmente al ciclo integrale delle sinfonie di Šostakovič,  il Maggio propone una serie di appuntamenti di approfondimento: due cicli di conferenze tenute del foyer della galleria del teatro,  il primo partito nel mese di ottobre si è e appena concluso e il secondo con nove incontri nel 2018, è previsto dal 17 gennaio al 28 marzo; gli incontri sono tenuti il mercoledì alle ore 16. Inoltre tutti lunedì fino al 27 novembre alle ore 17, saranno proiettati al cinema La Compagnia di Firenze, a cura di Gabriele Rizza, alcuni film in lingua originale con musiche di scena composte da Šostakovič. Le prossime due proiezioni sono in calendario il 6 novembre con  il film “Nuova Babilonia” (regia di Grigorj Kozincev e Leonid Trauberg) del 1929  e il 13 novembre con  “L’uomo col fucile” (regia di Sergej Jutkevič) del 1938.

 

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