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Scuola: i nuovi concorsi escludono il personale già in ruolo. Anief prepara ricorsi

Valeria Fedeli, ministra dell’istruzione

ROMA – Si parte con i nuovi concorsi docenti, annuncia la ministra Fedeli, ma chi è già di ruolo non vi potrà partecipare e questo, sottolinea l’Anief, è discriminante. L’indizione della prima procedura, spiega l’Anief, è prevista entro la fine del 2017: sono molti i docenti già a tempo indeterminato interessati al conseguimento dell’abilitazione per altra classe di concorso, quindi a partecipare alla procedura riservata in modo da consentire la loro crescita professionale. Ancora di più perché la loro partecipazione è prevista dal decreto legislativo n.
59/2017, che regola il nuovo reclutamento post Buona Scuola.
La possibile esclusione di chi è già di ruolo sta creando dissensi tra i tanti docenti a tempo indeterminato che già da parecchi anni si trovano nell’impossibilità di poter conseguire
un’altra abilitazione all’insegnamento e rimangono così bloccati sul loro insegnamento pur potendo accedere ad altri.
Intanto dal Miur qualche apertura. «Le rassicurazioni del Miur sull’apertura del concorso al personale di ruolo – afferma Marcello Pacifico, di Anief-Cisal – ci sembrano davvero deboli:
perché, visto che queste erano le intenzioni, non è stata normata direttamente? Non si contano più le sentenze emesse da più tribunali sull’estromissione illegittima del personale già di ruolo da un concorso pubblico, anche all’interno della stessa amministrazione. Per questo motivo che stiamo predisponendo un ricorso, appena il bando dovesse ufficializzare l’estromissione degli insegnanti già di ruolo».

Anief, concorsi, ricorsi

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