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Firenze, cinema: in onore di «Amici Miei», targa in via de’ Renai

Una scena di «Amici miei»

FIRENZE – Una targa in onore e in memoria di Amici miei di Mario Monicelli, è stata scoperta questo pomeriggio, 4 novembre, a Firenze, in uno dei luoghi simbolo del film dove si trovava il bar del Necchi, in via de’ Renai. La cerimonia si è svolta in concomitanza con un raduno dei fan della saga e in occasione dell’anniversario dell’Alluvione di Firenze del 1966, al centro di «Amici miei Atto secondo». E a due mesi dalla scomparsa di Gastone Moschini, l’architetto Melandri, l’ultimo superstite, fino allora, degli attori principali dei film.

Presenti oggi alcuni rappresentanti istituzionali come il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e l’assessore fiorentino Andrea Vannucci, insieme ad alcuni degli attori protagonisti del film come Enio Drovandi (il vigile nella scena del signor Becchi dopo la zingarata alla Torre di Pisa), Renato Cecchetto (Augusto Verdirame di Brescia), Tommaso Bianco (il fornaio “amico” del Perozzi), e Lucio Patanè (ovvero Lucianino, il figlio del sor Perozzi).

Il raduno dei fan si è svolto in alcuni luoghi simbolo della trilogia e con la proiezione la proiezione di tre cortometraggi dedicati ai film realizzati dal gruppo Buona la Prima. Quindi cena con al centro i cibi e i piatti menzionati nel film. Infine è stato presentato «Il Conte Mascetti», la terza etichetta dedicata alla saga e a Ugo Tognazzi, realizzati dall’azienda Tognazza, dal figlio Gianmarco.

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