Pensioni e lavoro: Camusso Cgil, in mancanza d’accordo pronti a scendere in piazza
ROMA – In assenza di un accordo con il governo sul tema delle pensioni, la Cgil sarebbe pronta a mettere in campo forme di mobilitazione visibili: lo ha detto la segretaria generale del sindacato di Corso d’Italia, Susanna Camusso, a margine di un convegno sul fiscal compact. A chi le ha chiesto se la data di sabato 2 dicembre possa essere quella
per una manifestazione in piazza, Camusso ha risposto che eventualmente la data sarà calibrata sulla base dei tempi dei lavori parlamentari perché si possa incidere su quelli.
Comunque, ha sottolineato, «noi lavoriamo perché il giudizio sia di tutte e tre le organizzazioni anche perché – ha
proseguito riferendosi all’incontro fissato per sabato mattina a Palazzo Chigi insieme a Cisl e Uil con il governo – è un
giudizio che daremo sulla base di quale distanza ci sarà dalla piattaforma che abbiamo presentato e dagli impegni che abbiamo sottoscritto unitariamente l’anno scorso con il governo. Ad oggi, ha ribadito la leader della Cgil, le distanze sono molto significative rispetto alla proposta presentata dall’esecutivo».
Anche sulla possibilità di una sospensione dell’adeguamento automatico dell’età pensionabile all’aspettativa di vita (il decreto direttoriale da emanare entro il prossimo 31 dicembre dovrà certificare l’aumento a 67 anni dal 2019) Camusso ha richiamato la via parlamentare: Gli emendamenti in quella direzione sono molti, è ancora possibile.
Camusso, cgil, Lavoro, pensioni, piazza, sciopero