Macerata, terremoto: gravi irregolarità negli appalti delle casette provvisorie, lo denuncia la Cgil
MACERATA – «Subappalti anche quando non sarebbe consentito, pessime condizioni di lavoro, operai reclutati in Romania e rimpatriati al primo infortunio». E’ pesantissima la denuncia fatta dal segretario della Cgil di Macerata Daniel Taddei e da quello della Fillea Cgil Massimo De Luca in una conferenza stampa sulla posa delle casette per i terremotati nel Maceratese. «Il 6 dicembre scorso – hanno
raccontato – un funzionario della Cgil ha fatto un sopralluogo in un cantiere di Ussita subappaltato dal Consorzio Arcale, che ha l’appalto della Protezione civile nazionale per le Sae, all’Europa srl, a sua volta azienda del consorzio Gips. E’ emerso che quella stessa mattina un operaio romeno si era infortunato scivolando sul ghiaccio, ma invece di essere accompagnato al pronto soccorso, è stato riportato al campo base di Pievetorina, da dove sarebbe stato rimpatriato in Romania. Non aveva né cellulare né soldi: l’abbiamo portato noi in
ospedale. Aveva un trauma distorsivo guaribile in 15 giorni».
Oltre allo stratosferico ritardo, questi sono i begli effetti della ricostruzione avviata (si fa per dire) dalla triade Renzi – Errani – Curcio.
