Canone Rai: Calenda, squallidi attacchi dei renziani contro di me
ROMA – Il Ministro Carlo Calenda non aveva usato mezzi termini per criticare l’ennesima bomba di Matteo Renzi sull’abolizione del canone Rai, affermando che: 1) Governo Renzi ha messo canone in bolletta e non si può promettere in campagna elettorale il contrario di quello che si è fatto al Governo, 2) se si vuole affrontare la questione del canone allora si ragioni su privatizzazione RAI altrimenti è presa in giro.
Dopo le reazioni sdegnate, le critiche e le repliche di molti esponenti del Pd, legati a Renzi, Calenda osserva: «Lo fanno ogni volta che devio dalla linea ufficiale o esprimo pensiero autonomo. Triste e squallido ma tutto sommato innocuo». Così il ministro ha risposto su Twitter a chi gli fa notare che, sul canone Rai, “oggi abbiamo la truppa renziana che accusa Calenda di voler fare il premier delle larghe intese, difendendo Mediaset”. E poi, in un altro tweet, sottolinea che “sarebbe utile definire insieme il come e perché di un cambiamento di linea sul canone PRIMA di trasferirlo ai giornali”. Non c’è che dire, una conferma lampante che Renzi è capace solo di dividere, altro che unire partito e coalizioni.