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Migranti: 8 morti e 85 salvati per il naufragio di un gommone al largo delle coste libiche. Intervento della nostra Guardia costiera

foto d’archivio di una delle navi della Ong Proactiva

ROMA – Un gommone carico di migranti è  naufragato al largo della Libia. I soccorritori hanno salvato 85 persone e recuperato 8 cadaveri. Il naufragio è avvenuto questa mattina attorno alle 11 ad una quarantina di miglia dalle coste  libiche, in acque internazionali. L’allarme è scattato nella tarda mattinata, quando un mezzo aereo inserito nel dispositivo della missione europea Sophia impegnato nel controllo del Mediterraneo centrale ha individuato un gommone in difficoltà.
L’imbarcazione era già semisommersa e si trovava a circa 40 miglia dalle coste libiche. Immediati sono scattati i soccorsi: nel punto indicato è arrivata nave Diciotti, della Guardia Costiera, assieme ad alcune unità della Marina Militare  italiana. I soccorritori sono riusciti a salvare 85 persone e hanno recuperato i cadaveri di 8 migranti. Al momento sono in corso le ricerche di eventuali dispersi.

Puntuale scatta la polemica delle Ong che dal traghettamento dei migranti traggono benefici. La Ong Proactiva Open Arms in un tweet denuncia che i migranti che erano a bordo del gommone naufragato al largo della Libia hanno trascorso ore in acqua prima di essere salvati dai soccorritori della Guardia Costiera e della Marina Militare italiana. Sostiene che ci sono decine di persone scomparse e che inizia la conta dei morti annegati nel Mediterraneo nel 2018. I casi sono due: o la nave della Ong era in zona, e ci chiediamo perché non è intervenuta, o questi saccenti e interessati volontari chiacchierano per sentito dire e allora sarebbe meglio che agissero e stessero zitti. Anche perché la nostra magistratura è prontissima a scagliarsi contro Guardia costiera e Marina Militare, che dovrebbero andare a salvare i naufraghi al posto della Guardia costiera libica. Certe cose possono accadere solo da noi.

 

 

Libia, migranti, naufragio, ong


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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