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Empoli: commemorato il sacrificio dei tre poliziotti colpiti in un attentato da Mario Tuti. Presenti le massime autorità

EMPOLI – Nella mattinata Autorità, colleghi e cittadini hanno voluto testimoniare con la propria presenza alle cerimonie organizzate dalla questura di Firenze e dal commissariato di PS empolese la affettuosa vicinanza delle Istituzioni e della città ai familiari dei tre valorosi servitori dello Stato. Era il 24 gennaio del ’75: il brigadiere Leonardo Falco e gli Appuntati Giovanni Ceravolo e Arturo Rocca si erano recati nel tardo pomeriggio presso l’abitazione di Mario Tuti per un controllo di polizia; proditoriamente fatti segno ad una raffica di mitraglietta, Falco e Ceravolo perdevano la vita all’istante mentre Rocca rimaneva gravemente ferito. Un tragico fatto di sangue del quale ci risulta che lo spietato terrorista legato all’estrema destra non si sia mai pentito.

Erano quelli gli anni bui denominati di piombo in cui l’Italia – ci piace riportare la frase del compiano magistrato Pier Luigi Vigna- fu attraversata dai fili rossi e neri del terrorismo che intrecciandosi tra loro la strinsero nei nodi di una rete che per poco non arrivò a soffocare la democrazia. In Toscana, a Firenze, tre anni dopo esponenti di prima linea avrebbero colpito a morte nei pressi delle Murate la guardia di PS Fausto Dionisi.

La funzione religiosa è stata celebrata dal cappellano della polizia di stato fiorentina mons. Luigi Innocenti all’interno del Santuario della Madonna del Pozzo, quindi in corteo ci si è spostati nel cortile del vicino Commissariato ove è avvenuta la successiva deposizione di due
corone di alloro- del Capo della Polizia e del Sindaco di Empoli – sotto la targa in marmo che ricorda le vittime. Ad accogliere gli Ospiti il questore Alberto Intini e il dirigente del Commissariato Francesco Zunino. Presenti, il prefetto di Firenze Alessio Giuffrida, l’ assessore
comunale Antonio Ponzo Pellegrini in rappresentanza della sindaca Barnini, l’on.Dario Parrini, il sostituto procuratore generale Antonio Miraglia, la presidente del Tribunale di Firenze Marilena Rizzo, il comandante provinciale dei carabinieri di Firenze col. Giuseppe De Liso, il comandante provinciale della guardia di finanza di Firenze gen b. Benedetto Lipari, unitamente a funzionari di polizia, responsabili di uffici ed enti, rappresentati di associazioni delle forze di polizia e d’arma. A margine alla cerimonia dal presidente della Sezione ANPS di Firenze Sergio Tinti sono stati consegnati alle figlie di Leonardo Falco, Anna, Filomena e Gabriella i diplomi di Socio
Onorario dell’Associazione. Empoli ha dedicato a quei valorosi poliziotti una via cittadina, la grande famiglia della Polizia li ha inseriti nell’Albo d’Oro delle vittime del dovere, insignendoli di riconoscimenti al valore. Tener vivo quel ricordo significa, a nostro avviso, evitare che nel vuoto di memoria possano attecchire di nuovo teorie antidemocratiche ed eversive. Un illuminante esempio –il loro – per i giovani colleghi nello svolgimento del quotidiano servizio, duro, rischioso, ma essenziale per la comunità civile.

Ceravolo, Empoli, falco, Rocca, Tuti


Sergio Tinti

già Comandante Polizia Stradale della Toscana

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