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Fiorentina: gol capolavoro di Chiesa. Vittoria a Bologna (1-2). E venerdì la Juve. Pagelle

Federico Chiesa: autore dello straodinario gol della vittoria viola a Bologna. Per lui quinto gol del campionato

BOLOGNA – Gol capolavoro di Chiesa. La Fiorentina vince a Bologna. Direi anche assai meritatamente. No, non affermo che questa vittoria riscatta le sconfitte d Genova con la Samp e quella, vergognosa, in casa con il Verona. Quelle, purtroppo, restano brutte macchie indelebili. Penso invece che sia stata buona la risposta sul campo, contro un Bologna non irresistibile ma indubbiamente agguerrito e aggressivo. Assai insidioso, specie nel finale, quando ha debuttato Orsolini, ragzzo appena arrivato dall’Atalanta, ma di proprietà della Juve. Che i viola sfideranno venerdì sera, con ritrovato orgoglio. Chiesa, dicevo, inventore del gran gol che ha deciso la partita E’ il suo quinto gol in questo campionato. Aveva compiuto un prodigio anche all’andata, contro il Bologna. Diciamo che si è felicimente rpetuto. E il suo valore sale! Bravo, nel finale del primo tempo, anche Veretout, capace, direttaente su calcio d’angolo, di mandare il pallone a sbattere sul secondo palo e quindi in rete. Peccato che ci sia stato il tocco di Mirante con un braccio. La Lega toglie il gol a Veretout e lo classifica come autorete di Mirante. Non mi piace questa interpretazione, ma il gol è buono. Anche senza Var. Purtroppo, la Fiorntina si era complicata la vita tre minuti dopo, subendo a sua volta un gol direttamente su angolo di Pulgar. Ma in maniera più ingenua. Il pallone è infatti andato a spiovere sul primo palo. Se ci fosse stato un difensore lì (come ci insegnavano fin da ragazzi sugli angoli) quel pallone sarebbe stato respinto. Invece è finito dentro, con Sportiello inutilmente ad annaspare. Il Bologna, a quel punto, ha anche pensato di vincere. Ma Chiesa ha indirizzato la partita dove voleva lui: ossia dalla parte di una Fiorentina migliorata soprattutto dal punto di vista del piglio agonistico. Ha funzionato la sollecitazione dei tifosi (e dei calcianti di Fiorenza nostra…), oltre che il fervorino dei Della Valle (ma ci dicano che cosa vogliono fare: rilanciano o vendono?). Bene la difesa: Milenkovic (vuce Pezzella) si è disimpegnato alla grande. E ha dato una mano anche Vitor Hugo, inserito nel finale per tamponare le troppe falle di Gaspar, sostituto di Laurini, rimasto negli spogliatoi a fine primo tempo per problemi fisici. Bene Gil Dias al posto di Thereau: è un suo tiro deviato alla disperata da Mirante che ha provocato l’angolo battuto da Veretout che ha fruttato il primo gol viola. Non male Benassi, anche se impreciso nelle conclusioni.Insufficiente, invece, Simeone, poi sostituito da un Falcinelli ancora spaesato. In ogni caso va bene così. La Fiorentina è ripartita. E ora avanti con rinnovato impegno, a cominciare da venerdì 9 febbraio. Chissà che, una volta tanto, non possa essere un venerdì … viola!

L’esultanza dei tifosi viola per la vittoria a Bologna

VICINI – Non ci sono Diego e Andrea Della Valle, nella tribuna del Dall’Ara. Hanno ripreso la strada per Casette d’Ete dopo la cena con Pioli e i giocatori viola a Zola Predosa. Prima del fischio d’inizio minuri di raccoglimento per la scomparsa di Azeglio Vicini, ct azzurro delle notti magiche di Mondiali del ’90, ma cresciuto come allenatore federale fin dalla nazionale juniores. Io lo conobbi in quella vest, nel lontano 1970. E l’anno dopo fu lui a scoprire Antognoni che giocava nell’Asti Macobi, lo convocò e lo fece conoscere. La Fiorentina lo volle. Ma tornimo in diretta. Un migliaio i tifoi viola in trasferta. Non c’è neve, ma fa freddo. Pioli lascia in panchina Dabo e Falcinelli e manda in campo Gil Dias al posto di Thereau e Milenkovic per lo squalificato Pezzella. manca Verdi. Ma c’è Palacio, 36 anni, comunque insidioso. Viola subito in avanti, ma occhio alle ripartenze di Donsah che provoca scompiglio nella metà campo della Fiorentina, oggi in maglia verde in omaggio al Calcio storico, quartiere di San Giovanni. Attaccano i viola, ma il Bologna riparte: e diventa pericolosissimo al 14′ con Dzemaili, il cui tiro viene deviato in angolo da Sportiello all’ultimo istante.

Veretout esulta dopo il primo gol viola: che la Lega considera autorete di Mirante

VERETOUT – Al 16′ pennellata di Gil Dias per Chiesa che colpisce male e il pallone vola altissimo. Peccato. Poi ancora conclusione di Benassi (20′) e grande intervento di Mirante che mette in angolo. Rossoblù in contropiede: tiro di Donsah che finisce fuori di poco. Pioli richiama Chiesa: lo costringe a un duro lavoro, ossia tornare in copertura su Poli quando il Bologna contrattacca. Anche Gil Dias deve rientrar a dare una mano ed è quasi sempre lui ad allontanare il pallone dall’area viola. Al 25′ Destro brutalizza Biraghi, però se la cava solo con una ramanzina di Doveri. Perchè il cartellino giallo no? La Fiorentina ci prova, ma Simeone non si fa trovare quasi mai all’appuntamento con il pallone. Soprattutto si lascia circondare e irretire dalla non irresistibile difesa bolognese. Nemmeno Benassi è felicissimo, sia nei passaggi che nelle conclusioni. Come al 36′ quando, dopo aver visto il pallone volar fuori, si sgola per chiedere una deviazione. Che forse c’era. Quattro minuti dopo è Gil Dias che costringe Mirante alla deviazione. Angolo di Veretout, pallone che che sbatte sul secondo palo e finisce dentro nonostante la respinta di Masina. Resta sorpreso, Mirante, dalla traiettoria. Doveri non ha dubbi: gol. E’ il quarto di Veretout. La Lega, secondo le sue regole, lo considerarlo autogol di Mirante. A me sembra una prodezza di Veretout. Peccato. Tuttavi, l’importante è aver segnato.

Veretout in azione: olto buona la sua partita

PULGAR – Purtroppo, chi di calcio d’angolo ferisce, di angolo perisce. Tre minuti dopo, in seguito a una gran parata di Sportiello sul palo e alla deviazione di Milenkovic, palla in angolo. Batte Pulgar che la mette, anhe lui, direttamente in porta, senza che Sportiello riesca a intervenire. Uno a uno. Ohibò. Ma non usa più mettere un difensore sul primo palo quando si subisce un calcio d’angolo? Mi ricordo che ce lo insegnavano fin dalle partite dello scomparso Nagc (nucleo addestramento giovani calciatori). Discorso che non vale per il Bologna perchè Veretout l’ha messa dentro dopo averla fatta sattere sul secondo palo. Mentre l’ingenuità della Fiorentina è marcata. Sì, c’è da mordersi le mani… Che dire di questo primo tempo? Fiorentina non brutta, ma aggiungo che il Bologna non è poi granchè, se si escludono l’intuito di Dzemaili e la carica fisica di Donsah.

DEBUTTO – In avvio di ripresa, Pioli cambia: fuori Laurini, alle prese a quanto si dice con un problema fisico, e in campo Bruno Gaspar. Mi vengono i brividi. Ogni volta che Gaspar ha sostituito Laurini sono stati dolori, come a Torino con la Juve. Ovviamente m auguro che stavolta vada diversamente. Ma Gaspar deve marcare Palacio, che sguscia via come un’anguilla. Così come fa Gil Dias al3′: sfuggito a tutti, Gil vola in area, dove Mirante deve compiere due prodigi per chiudergli lo specchio e fermarlo. La Fiorentina comanda il gioco, mantiene il possessodi palla a lungo, anche se sbaglia alcuni facili appoggi. Ammonito Mbaye per un fallo brutto su Simeone. Che poco dopo viene sostituito dal dubuttante Falcinelli. Mossa anche giusta: Simeone, come ho già detto, non è quasi mai riuscito a farsi largo nella difea avversaria. Falcinelli segnò al Bologna quando giocava nel Perugia. Un debutto anche in rossoblù: entra Orsolini (è della Juve ma arrivato in prestito dall’Atalanta) per Destro.

CHIESA – Improvvisamente il gol. E’ il 26′: grandissima azione di Chiesa che ubriaca due difensori rossoblù e, con il sinistro, mette la palla sotto l’incrocio dei pali alla destra di Mirante. Grandissimo gol! E’ il quinto di Federico in questo campionato. Giustamente festeggiato da tutti i compagni. Ma ora occhio: il Bologna non ci sta e preme. Doppio brivido sulle schiene dei tifosi viola: prima c’è un lancio di Orsolini che Palacio e Donsah non riescono ad agguantare. Poi errore di Badelj che fa partire Palacio, il quale calcia fuori davanti all’uscita disperatia di Sportiello. Pioli si blinda: capisce che Gaspar non è un marcatore e allora fa entrare Vitor Hugo privandosi di Gil Dias, autore comunque di una buona partita. Spinge il Bologna. Biraghi ferma fallosamente Biraghi e si becca il giallo. Dopo la punizione ripare la Fiorentina con Veretout, falciato da Poli. Giallo anche per lui. Forse ci stava addirittura il rosso diretto. Stringono i denti i viola. L’arbitro assegna 4′ di recupero. Poi li porta a 5′ su pressione bolognese. Ma dai… Finale frenetico. Attenzione alle invenzioni di Orsolini. E alle furbate di Masina che cerca di appropriarsi anche delle rimesse laterali che spettano alla Fiorentina. Ma i viola resistono. E incono a Bologna, dopo due sconfitte consecutive. E ora la Juve, venerdì sera al Franchi.

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Sandro Bennucci

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