Firenze: al Teatro del Maggio Fabio Luisi sul podio per Strauss, Beethoven e Eötvös

FIRENZE – Al Teatro del Maggio giovedì 8 febbraio sale sul podio dell’Orchestra del Maggio Musicale Fabio Luisi. Il concerto, che dà il via al Ciclo Strauss coi poemi musicali «Don Juan» e «Till Eulenspiegels lustige Streiche», ha in programma anche «Alle vittime senza nome», un brano di Péter Eötvös su commissione del Maggio Musicale Fiorentino, dell’Orchestra Filarmonica della Scala, dell’Accademia di Santa Cecilia e dell’Orchestra Sinfonica della RAI, eil Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven, con la solista Lise de la Salle.
Il brano del compositore ungherese Péter Eötvös commemora tutte le vittime del terrorismo, dei massacri e delle fughe disperate per terra e per mare di questi ultimi anni. La sua prima presenza al Maggio Musicale Fiorentino è del 1975 (38° Festival), quando diresse con l’autore Karlheinz Stockhausen «Herbstmusik» in prima italiana. Sempre come direttore Eötvös è tornato a dirigere il Coro e l’Orchestra in due concerti nel 1977 e poi al 47° Festival nel 1984.
Nel «Don Juan» di Richard Strauss la musica esprime tanto il freddo senso di rinuncia alla vita che ha portato il libertino a farsi uccidere quanto uno schema ben preciso con la tripartizione della forma-sonata. Il «Till Eulenspiegels lustige Streiche». le cui prime bozze nacquero a Firenze, è una pagina in cui la musica, grazie a un impareggiabile virtuosismo compositivo e strumentale unito a uno spiccato gusto per il colore, raggiunge esiti di estrema concretezza.
Lisa de la Salle, solista nel Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven, è nata a Cherbourg, in Francia, nel 1988; debutta con il Concerto n. 2 di Beethoven ad Avignone e con un recital al Louvre. Nel 2005 conquista l’attenzione internazionale con una incisione di musiche di Bach/Liszt selezionata da Gramophone Magazine come “Registrazione del mese”. Dopo il debutto con la London Symphony Orchestra e Fabio Luisi, vi è tornata nel 2016 con Antonio Pappano. Su richiesta dello stesso Luisi, è stata la prima Artistin- Residence dell’Opera di Zurigo nel 2014; ha suonato con i Wiener Symphoniker e si è esibita a New York nella Great Performers Series al Lincoln Center. I suoi CD, editi da Naïve e apprezzati dalla critica, includono una registrazione dal vivo del Concerto per pianoforte n. 2 op. 21 e le quattro Ballate di Chopin con la Staatskapelle di Dresda diretta da Fabio Luisi e, nel maggio 2011, per celebrare il bicentenario di Liszt, la registrazione sia di composizioni originali sia di trascrizioni lisztiane di brani di altri autori, fra cui Lacrymosa di Mozart e Ständchen di Schubert, che ha ricevuto il “Diapason D’or” ed è risultata “Editor’s Choice” di Gramophone Magazine.
Fabio Luisi, attualmente Direttore stabile (General Music Director) al Teatro dell’Opera di Zurigo e Direttore Principale della Danish National Symphony Orchestra di Copenaghen, è il Direttore Musicale designato del Maggio Musicale Fiorentino e inizierà il suo incarico nell’aprile 2018. Numerose le onoreficenze ricevute, fra le quali il premio Abbiati, l’Anello d’oro dedicato ad Anton Bruckner dei Wiener Symphoniker, il Grifo d’Oro della città di Genova, la Laurea honoris causa dell’Università di San Bonaventure (Stati Uniti), l’Ordine della Repubblica Austriaca per Scienze ed Arti. È Cavaliere della Repubblica Italiana e Commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia.
Programma:
Péter Eötvös, Alle vittime senza nome – Brano su commissione del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra Filarmonica della Scala, Accademia di Santa Cecilia e Orchestra Sinfonica della RAI
Ludwig van Beethoven, Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra
Richard Strauss, Don Juan, poema sonoro per grande orchestra, op. 20 / Till Eulenspiegels lustige Streiche, poema sinfonico per orchestra op. 28
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino – Direttore Fabio Luisi – Pianoforte Lise de la Salle
Prezzi: Biglietti da 5 a 50 euro, acquistabili anche online senza sovrapprezzo
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazzale Vittorio Gui, 1, Firenze)
Giovedì 8 febbraio, alle ore 20
