Pisa: motociclista spara per strada e ferisce quattro persone. Era stato rimproverato dai passanti

PISA – Quattro persone, tre italiani e un tunisino, sono rimaste ferite, sembra in modo non grave, dai colpi di pistola sparati da un motociclista nel quartiere del Cep, a Pisa. È accaduto questa mattina. Secondo quanto ricostruito da polizia e carabinieri che stanno indagando e cercando il responsabile dei fatti, il motociclista stava effettuando alcune scorribande per le strade del quartiere e sarebbe stato rimproverato dai passanti. Per reazione avrebbe esploso alcuni colpi con una pistola di piccolo calibro prima di allontanarsi. Poco dopo è tornato con un’altra arma e ha fatto nuovamente fuoco e poi è fuggito.
Il personale del 118, subito intervenuto sul posto, ha fatto sapere che i feriti sono tutti coscienti. I colpi di pistola sono stati sparati all’ingresso del bar Tirreno di via Michelangelo. Sarebbe un giovane pisano colui che ha sparato, residente nella zona, che si è dato alla fuga dopo l’esplosione dei colpi. A scatenare l’aggressione con tanto di colpi di pistola sarebbe stato un litigio per futili motivi. A bordo della sua moto il giovane è stato richiamato dai clienti del bar Tirreno, che sarebbero stati infastiditi dal rumore delle impennate della sua moto lungo via Michelangelo.
Falso allarme nel cuore del centro storico pisano poco fa dove le forze dell”ordine affluite in forze hanno chiuso il ponte di Mezzo e un tratto di lungarni fino all’altezza di palazzo Blu dopo che si era diffusa la voce che nei pressi del museo ci fosse lo sparatore che in mattinata ha ferito quattro persone al Cep. Per alcuni minuti polizia, carabinieri e guardia di finanza hanno cinturato la zona con
agenti armi in spalla in strada davanti a centinaia di passanti sbigottiti. Alla fine gli inquirenti hanno dichiarato il cessato pericolo ma il fuggitivo, probabilmente armato, non è ancora stato rintracciato.

Pierluigi
Negli anni 50, l’ing. Giacosa, inventore della Topolino e della 500 prima serie, affermava che i residui della combustione della benzina, nella quale veniva aggiunto il piombo tetraetile per far aumentare il numero di ottano, provocavano gravi danni ai neuroni cerebrali.
Sono diversi anni che la benzina è “verde”: consiglierei di riprendere le ricerche perchè stanno aumentando le persone “fuori di testa”, per non qualificarli peggio.