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Bologna: Enel non ebbe responsabilità penali per i disagi da abbondanti nevicate. Lo stabilisce la procura

BOLOGNA – Un chiaro avvertimento ai sindaci pronti a scagliare la croce (e a denunciare) l’Enel in caso d’interruzione del servizio elettrico derivante da abbondanti nevicate, fuori dal normale, viene lanciato dalla magistratura bolognese. La Procura di Bologna ha chiesto al gip di archiviare il fascicolo conoscitivo (senza indagati ne’ ipotesi di reato) sui disagi che si sono verificati in diversi Comuni dell’Appenino bolognese in seguito alla nevicata dello scorso 13 novembre.

Il fascicolo era stato aperto sulla base di un esposto presentato da 14 sindaci dell’Appennino, che chiamavano in causa l’Enel, dopo che i loro paesi erano rimasti senza energia elettrica e senza acqua, anche per diversi giorni. Secondo il procuratore capo Giuseppe Amato, che firma l’atto, dagli accertamenti dei carabinieri non sono emersi fatti di rilievo penale. Infatti, pur evidenziando “un’inadeguata capacita’ di far fronte all’emergenza”, che andrebbe risolta con misure come “una migliore distribuzione del personale” e “una maggiore diffusione di generatori”, il procuratore rimarca “l’assenza di dolo (unica ragione che consentirebbe di trasferire il fatto in sede penale)” da parte dei gestori.

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