Maltempo, Ferrovie: l’ad Mazzoncini chiede scusa. «Errori che non ripeteremo»
ROMA – L’ad di Ferrovie, Renato Mazzoncini, chiede scusa per i disservizi e i ritardi di questi giorni in un’intervista a Repubblica: «Sono stati commessi degli errori, che non ripeteremo. E dobbiamo delle scuse ai passeggeri. Quando uno sta sette ore in treno c’è poco dire, bisogna solo scusarsi, e attrezzarsi per fare sì che non accada più. Da Firenze in su, tutta la rete è attrezzata per affrontare le emergenze climatiche, tant’è che la circolazione è normale come nel resto d’Europa. Nel Lazio invece la rete non è massicciamente attrezzata, la legge vieta l’overdesign, cioè gli investimenti ingiustificati, anche rispetto alla sistematicità degli eventi. E il grande freddo nel Lazio non era considerato sistematico. Ma abbiamo imparato la lezione e adesso si cambia: abbiamo deciso di inserire nel contratto di programma tra Ministero e Rete Ferroviaria Italiana l’attrezzaggio di tutta la rete laziale con i sistemi antineve e antighiaccio, con un investimento di 100 milioni a regime, metteremo la rete in condizioni di parità con il resto del paese. Nella logica precedente l’investimento era considerato ingiustificato, adesso non lo è più».
Mazzoncini si difende dalle accuse di manutenzione trascurata. Non c’entra niente con le scaldiglie, ossia le resistenze che permettono di non far gelare i deviatori: «O le hai, e muovi gli scambi, o non le hai e mantieni i deviatori bloccati, riducendo però il traffico. E questo è stato l’errore che abbiamo compiuto il giorno prima della nevicata. Aggiungiamo che si è anche accanita la sfortuna e che quando la situazione
si stava per sbloccare si è fermato un treno di Italo sulla rete».
