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Firenze: al Teatro del Maggio arriva l’«Alceste» di Christoph Willibald Gluck diretta da Sardelli

Una scena dell’«Alceste» di Gluck nell’allestimento di Pier Luigi Pizzi

FIRENZE – Arriva finalmente al Teatro del Maggio l’«Alceste» di Christoph Willibald Gluck. Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino uno dei più autorevoli studiosi ed esecutori di musica del Settecento, Federico Maria Sardelli. La compagnia di canto è formata da Nino Surguladze, Leonardo Cortellazzi, Roberta Mameli, Manuel Amati, Gianluca Margheri, Adriano Gramigni.

«Alceste», che andò in scena per la prima volta al Burgtheater di Vienna il 26 dicembre 1767, porta avanti, dopo «Orfeo ed Euridice», il progetto di riforma dell’opera vagheggiato da Gluck e dal suo librettista Ranieri De Calzabigi: niente arie col da capo, poche ripetizioni testuali, recitativi accompagnati, nessun ruolo per castrato e suddivisione dei ruoli principalmente fra soprani e tenori (tutti punti ben illustrati, con altri, nell’introduzione aggiunta da Gluck all’edizione del 1769).
L’allestimento, firmato da Pier Luigi Pizzi, è quello proposto nel tricentenario della nascita del compositore (Erasbach, Baviera, 1714 – Vienna 1787). Già autore di tre famosi allestimenti dell’opera, nel 1966 a Firenze (versione italiana, con la regia di Giorgio De Lullo), nel 1984 a Ginevra (versione francese) e nel 1987 alla Scala (versione italiana), Pier Luigi Pizzi torna una quarta volta sulla versione originale in italiano del 1767, per un allestimento coprodotto dalla Fondazione Teatro La Fenice e la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, di cui firma come d’abitudine regia, scene e costumi.

La trama. Nella città di Fera, in Tessaglia, il re Admeto è moribondo; la regina Alceste e i sudditi si recano al tempio di Apollo per offrire sacrifici, ma la risposta dell’Oracolo è lapidaria e terribile: «Il re morrà, s’altri per lui non more». Alceste medita di sacrificare se stessa per amore del marito (“Ombre, larve”) e all’inizio del secondo atto, in un’orrida selva, si offre alle divinità degli inferi. Questi accettano e le consentono di rivedere per un’ultima volta i suoi cari. L’azione si sposta quindi nel palazzo reale, dove si sta festeggiando la repentina guarigione di Admeto (“Dal lieto soggiorno”). Ma Alceste deve rivelare al consorte di aver scambiato la propria vita per la sua e dà l’ultimo saluto ai due figli (“Figli, diletti figli!”). All’inizio del terzo atto Admeto comunica al fido Evandro che i numi non accettano che il re prenda il posto della sua sposa come vorrebbe. L’ultimo, toccante addio tra Alceste e Admeto è interrotto dall’arrivo delle divinità infernali, che trascinano via la regina. Tutto il popolo intona un lamento (“Piangi o patria!”).

Un solo biglietto disponibile per la recita di domenica 25

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazzale Vittorio Gui, 1)

Mercoledì 21 marzo, ore 20:00
Domenica 25 marzo, ore 15:30
Mercoledì 28 marzo, ore 20:00
Venerdì 30 marzo, ore 20:00

Alceste. Opera lirica in tre atti. Libretto di Ranieri de’ Calzabigi tratto dall’Alcesti di Euripide. Musica di Christoph Willibald Gluck. Prima rappresentazione: 26 dicembre 1767 al Burgtheater di Vienna. Allestimento in coproduzione con Fondazione Teatro La Fenice di Venezia. Versione originale in italiano, Vienna 1767.

Alceste Nino Surguladze – Admeto Leonardo Cortellazzi – Evandro Manuel Amati – Ismene Roberta Mameli – Un banditore/Oracolo Adriano Gramigni – Gran Sacerdote d’Apollo/Apollo Gianluca Margheri – Eumelo Sebastiano Siega/Pietro Beccheroni (25, 30) – Aspasia Arianna Fracasso/Costanza Mottola (25, 30). Figuranti speciali Vito Carretta, Matteo Chippari, Giampaolo Gobbi, Manfredi Mariti, Francesco Marzola, Leonardo Paoli, Federico Ruiz, Simone Ticci

Biglietti da 5 a 100 euro, acquistabili anche online senza diritti di prevendita. Per i tradizionalisti, i biglietti si trovano, oltre che alla biglietteria del teatro  in tutti i punti Box Office e, da questa settimana, anche in edicola.

Durata: Prima parte: 1 ora e 5 minuti – Intervallo: 30 minuti – Seconda parte: 1 ora e 10 minuti. Durata complessiva: 2 ore e 45 minuti

 

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