Firenze: al Teatro del Maggio arriva l’«Alceste» di Christoph Willibald Gluck diretta da Sardelli

FIRENZE – Arriva finalmente al Teatro del Maggio l’«Alceste» di Christoph Willibald Gluck. Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino uno dei più autorevoli studiosi ed esecutori di musica del Settecento, Federico Maria Sardelli. La compagnia di canto è formata da Nino Surguladze, Leonardo Cortellazzi, Roberta Mameli, Manuel Amati, Gianluca Margheri, Adriano Gramigni.
La trama. Nella città di Fera, in Tessaglia, il re Admeto è moribondo; la regina Alceste e i sudditi si recano al tempio di Apollo per offrire sacrifici, ma la risposta dell’Oracolo è lapidaria e terribile: «Il re morrà, s’altri per lui non more». Alceste medita di sacrificare se stessa per amore del marito (“Ombre, larve”) e all’inizio del secondo atto, in un’orrida selva, si offre alle divinità degli inferi. Questi accettano e le consentono di rivedere per un’ultima volta i suoi cari. L’azione si sposta quindi nel palazzo reale, dove si sta festeggiando la repentina guarigione di Admeto (“Dal lieto soggiorno”). Ma Alceste deve rivelare al consorte di aver scambiato la propria vita per la sua e dà l’ultimo saluto ai due figli (“Figli, diletti figli!”). All’inizio del terzo atto Admeto comunica al fido Evandro che i numi non accettano che il re prenda il posto della sua sposa come vorrebbe. L’ultimo, toccante addio tra Alceste e Admeto è interrotto dall’arrivo delle divinità infernali, che trascinano via la regina. Tutto il popolo intona un lamento (“Piangi o patria!”).
Un solo biglietto disponibile per la recita di domenica 25
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazzale Vittorio Gui, 1)
Mercoledì 21 marzo, ore 20:00
Domenica 25 marzo, ore 15:30
Mercoledì 28 marzo, ore 20:00
Venerdì 30 marzo, ore 20:00
Alceste. Opera lirica in tre atti. Libretto di Ranieri de’ Calzabigi tratto dall’Alcesti di Euripide. Musica di Christoph Willibald Gluck. Prima rappresentazione: 26 dicembre 1767 al Burgtheater di Vienna. Allestimento in coproduzione con Fondazione Teatro La Fenice di Venezia. Versione originale in italiano, Vienna 1767.
Alceste Nino Surguladze – Admeto Leonardo Cortellazzi – Evandro Manuel Amati – Ismene Roberta Mameli – Un banditore/Oracolo Adriano Gramigni – Gran Sacerdote d’Apollo/Apollo Gianluca Margheri – Eumelo Sebastiano Siega/Pietro Beccheroni (25, 30) – Aspasia Arianna Fracasso/Costanza Mottola (25, 30). Figuranti speciali Vito Carretta, Matteo Chippari, Giampaolo Gobbi, Manfredi Mariti, Francesco Marzola, Leonardo Paoli, Federico Ruiz, Simone Ticci
Biglietti da 5 a 100 euro, acquistabili anche online senza diritti di prevendita. Per i tradizionalisti, i biglietti si trovano, oltre che alla biglietteria del teatro in tutti i punti Box Office e, da questa settimana, anche in edicola.
Durata: Prima parte: 1 ora e 5 minuti – Intervallo: 30 minuti – Seconda parte: 1 ora e 10 minuti. Durata complessiva: 2 ore e 45 minuti
