Consultazioni: Forza Italia e Pd ribadiscono le loro posizioni, Salvini non è disponibile a incarichi esplorativi, nel pomeriggio Di Maio

ROMA – Secondo giorno di consultazioni al Quirinale. Dopo il Pd e Forza Italia è attesa la delegazione della Lega. I Dem hanno ribadito la loro posizione con il segretario reggente Maurizio Martina: ‘Chi ha vinto le elezioni’, è stato l’invito “si prenda la responsabilità del governo”, per quanto riguarda il Pd: “non ci sono ipotesi di governo”. Forza Italia ha invece sottolineato la necessità e l”urgenza’ di un governo che parta dal centrodestra, la coalizione che ha ottenuto più voti. Silvio Berlusconi ha evidenziato la necessità di figure di “alto profilo” e detto no a governi fatti “di pauperismi, giustizialismi e populismi”.
Adesso è il turno delle due delegazioni più attese, quelle che, non immediatamente, ma magari più in là potrebbero dare indicazioni utili per un governo duraturo Lega – M5S. Gli ultimi ad essere sentiti proprio questi ultimi, alle ore 16,30.
A causa dei veti incrociati da parte dei partiti, la matassa sembra complicata da sbrogliare per il capo dello Stato e si parla già di un possibile secondo giro di consultazioni che potrebbe iniziare addirittura mercoledì prossimo, per far decantare la situazione e indurre a riflettere anche i più recalcitranti, come ad esempio Di Maio che non cessa di porre condizioni.
