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Mattarella: «Io arbitro, ma serve correttezza dei giocatori»

Sergio Mattarella

ROMA – In vista della finale di Coppa Italia, fra Juventus e Milan, in programma domani, 9 maggio, all’Olimpico, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha ricevuto i dirigenti del calcio, delle due squadre e i capitani, Buffon e Bonucci. Poi ha detto: «Saluto gli arbitri, miei colleghi: un arbitro può condurre bene la partita se ha un certo aiuto di correttezza dai giocatori». Con riferimento, ovvio, alla situazione politica attuale, dove i partiti non sembrano avere un atteggiamento istituzionale.

E ancora: «Quando sono stato eletto – ha proseguito il Capo dello Stato – dopo aver giurato alla Camera mi sono paragonato a un arbitro imparziale, e ho ricevuto un applauso. Poi ho aggiunto che l’arbitro deve essere aiutato dai giocatori: è seguito un altro applauso, con un po’ di sorpresa».

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