Usa: il procuratore Mueller non incriminerà Trump per il Russiagate

WASHINGTON – Il procuratore speciale del Russiagate Robert Mueller ha detto al team legale di Donald Trump che si atterrà alle linee guida del dipartimento di giustizia, secondo cui un presidente non può essere incriminato.
Lo ha detto in un’intervista alla Cnn Rudy Giuliani, l’ultimo avvocato ingaggiato da Trump. «Tutto quello che faranno è scrivere un rapporto. Non possono incriminarlo. Almeno ci hanno riconosciuto questo dopo qualche
battaglia».
I giuristi sono divisi sulla possibilità che un procuratore, anche speciale, possa portare un presidente sul banco degli imputati. Se Mueller si limitasse a scrivere un rapporto accusatorio, esso potrebbe diventare la base per una procedura di impeachment al Congresso, dove però attualmente i repubblicani controllano entrambe le camere. Lo
scenario potrebbe cambiare con le elezioni di Midterm di novembre.
Intanto è scoppiata una nuova polemica perché Donald Trump ha definito “animali” certi immigrati illegali, durante una tavola rotonda contro le città santuario che li difendono e le gang criminali. «Noi espelliamo gente dal Paese, non potete credere a che livello sono malvagi. Non sono uomini, sono animali. La legge californiana offre un rifugio a certi delinquenti che sono i più viziosi e violenti della terra, come i membri della gang Ms-13», ha accusato. Dichiarazioni che hanno sollevato polemiche, soprattutto tra i dem. «Gli immigrati sono esseri umani, non animali, non criminali, non trafficanti di droga, non violentatori», ha sottolineato Jared Polis, deputato del Colorado.
